Programma

La scienza e i suoi nemici. Chi sono i nemici della scienza? Secondo alcuni l’integralismo filosofico, religioso e ambientalista ha contribuito alla visione dello scienziato-cospiratore o minaccia per la società. Perché è accaduto tutto questo? La scomparsa dell’idea di scienza/ricerca a disposizione dell’umanità ha dato luogo ad una scienza vicina alle dinamiche del mercato e del profitto. Cosa ne è stato, quindi, dell’equazione scienza=progresso?
La scienza può fallire? Certamente sì, ma questo fallibilismo scientifico, teoria fondamentale della filosofia di Karl Popper, perché oggi è visto come una sconfitta e non come un’opportunità per scoprire? Quante teorie sono nate dall’errore?

Robert Oppenheimer (fisico tedesco) asserì: “Nella scienza si va avanti perché non si sbaglia mai due volte nello stesso modo”
“Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.» (Albert Einstein, lettera a Max Born del 4 dicembre 1926).

Relatori: Federico E. Perozziello, docente di logica e filosofia della Scienza presso l’Università degli studi di Milano e Dr. Paolo Di Lazzaro, responsabile del Laboratorio Eccimeri del Centro Ricerche ENEA di Frascati.

Moderatore: Marco Gisotti, giornalista e divulgatore

introduce: Giovanni Mazzitelli