Programma

L’INGV apre i luoghi della ricerca scientifica al pubblico:

PERCORSO I –  LA SALA DI SORVEGLIANZA SISMICA
La sala di sorveglianza è il “cuore” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Più propriamente si tratta di un presidio attivo 24 ore su 24, con lo scopo di monitorare il territorio attraverso le oltre 300 stazioni sismiche sparse in tutta la penisola. Le stazioni inviano ininterrottamente i segnali sotto forma digitale al centro di calcolo della sala dove il personale di turno si attiva tempestivamente per localizzare il terremoto, calcolarne la Magnitudo e comunicare con la Protezione Civile.
Il percorso comprende filmati e approfondimenti.

PERCORSO II – LABORATORI

Laboratorio di PALEOMAGNETISMO
In questo laboratorio si misurano con precisione le proprietà magnetiche delle rocce in un ambiente schermato dal campo magnetico terrestre. In questo modo è stato possibile scoprire le inversioni del campo magnetico terrestre e ricostruire le posizioni dei continenti a partire da milioni di anni fa.

Laboratorio di VULCANOLOGIA e GEOFISICA SPERIMENTALE
Nel Laboratorio si simulano sperimentalmente le proprietà delle rocce e i processi che avvengono nel nostro pianeta alle temperature e pressioni tipiche dell’interno della Terra. Il Laboratorio possiede macchinari capaci di raggiungere le temperature e le pressioni tipiche del Mantello Superiore, circa 2500 gradi e 25 Giga Pascal, ovvero la pressione esercitata da 700 km di roccia. Alcuni strumenti permettono di analizzare campioni di rocce sia naturali che sperimentali in diversi settori delle Scienze della Terra, dalla vulcanologia ai terremoti.

Laboratorio mobile di GEOCHIMICA
Il Laboratorio Mobile di Geochimica dei Fluidi è attrezzato per campagne geochimiche di routine e soprattutto per le emergenze in caso di calamità naturali in aree sismiche, vulcaniche, geotermiche o di stoccaggio gas. Campionamenti ed analisi in situ permettono di verificare l’interazione fluidi/sismicità, rilasci di gas in superficie e nelle falde, contaminanti naturali in aree geotermiche con fuoruscita di metalli pesanti e radionuclidi. Inoltre è possibile installare mini-reti di sensori al fine di un monitoraggio continuo delle falde.

Laboratorio di STRUMENTI STORICI
L’INGV di Roma ospita un laboratorio attrezzato per restaurare strumenti storici. É nella tradizione dell’Ente occuparsi di sismologia storica, sia attraverso la storia della sismologia che recuperando e digitalizzando sismogrammi storici. Nel laboratorio transitano strumenti di valore che includono i primi sismografi costruiti in Italia, come il sismografo Galli, costruito nel 1875.