Programma
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Tecnobarocco: L’inganno tecnologico del terzo millennio
Dott. MARIO TOZZI CNR Roma La tecnologia ci aiuta a vivere meglio? Come smascherare le inefficienze e fare a meno del superfluo, per ritrovare il senso più autentico del progresso tecno-scientifico. Nell’incontro proposto si vuole dimostrare come la tecnologia del terzo millennio non aiuta, come dovrebbe, gli uomini a migliorare la propria esistenza né a ridurre gli impatti sul pianeta. Non è semplice, né utile e nemmeno educativa. La tecnologia moderna, totalmente slegata dalla radice scientifica, è – invece – fine a se stessa, «barocca», dannosa e insostenibile da un punto di vista ambientale. Viene in genere messa in campo per rimediare ai danni perpetrati da una tecnologia precedente, incrementa i profitti basati sui bisogni indotti, accelera l’obsolescenza di oggetti e macchine, è costosa e fa perdere tempo. Attraverso esempi e veri e propri «confronti all’americana», Mario Tozzi dimostra l’inutilità di alcuni bizzarri marchingegni che riteniamo ormai indispensabili – e di cui potremmo fare tranquillamente a meno. D’altro canto, si vuole sottolineare l’utilità di quella tecnologia semplice che ha rappresentato un vero miglioramento nelle condizioni della vita degli uomini senza compromettere l’ecosistema Terra. Il salvataggio della Costa Concordia, la superiorità del bottone rispetto alla cerniera zip, l’ignoranza generata da internet sono solo alcuni degli esempi di una società che si impoverisce illudendosi di migliorare. Mario Tozzi è Primo Ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria). Dal 2006 al 2011 è stato Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è membro del Consiglio Scientifico del WWF. Tra i vari programmi televisivi che ha condotto ricordiamo su Rai Tre: «Terzo Pianeta», «Gaia» e «King-Kong». Ha partecipato ad «Atlantide» su La7, «Allarme Italia» e «La Gaia Scienza». Per la radio ha condotto «Tellus» (RadioDueRai) e continua a collaborare, commentando quotidianamente le problematiche naturalistiche, con l’emittente Radio-Radio. Attualmente scrive su «La Stampa», «Vanity Fair», «Natura» e sulla rivista delle Coop Consumatori. Ha collaborato con «National Geographic» (dal 2000 al 2011), «Newton» e «Oasis». Tra i suoi libri ricordiamo Perché i vulcani si svegliano – con Federico Taddia (2011) -, L’Italia segreta (2009) e Pianeta Terra ultimo atto (2012). |