Programma
|
"Gli straordinari abitanti delle isole. Tra mito e realtà" – Prof.ssa Maria Rita Palombo - UNIVERSITA' SAPIENZA
Elefanti ed ippopotami in miniatura, lucertole, tartarughe e varani giganti, piccoli cervi dalle corna baculate, cani o alti come giraffe, civette grandi quanto un gufo o uccelli che hanno perso l’attitudine al volo, bovini dalle corte zampe e dalla vista stereoscopica, insettivori giganti e roditori che cambiavano mole e modo di vita, forme strane ed affascinanti in cui è difficile a volte riconoscere le pur note sembianze delle specie progenitrici, sono queste alcune delle strane creature che popolarono, e popolano, isole grandi o piccole, vicine o lontanissime dai continenti, distribuite in differenti aree geografiche dal Mediterraneo al Mar della Sonda, dal Mar Cinese meridionale al Pacifico orientale, al Mar Glaciale Artico. I loro progenitori continentali avevano raggiunto queste isole in volo, a nuoto o portati dalle correnti, attraversando bracci di mare più o meno estesi, passando su ponti discontinui o lembi di piattaforma temporaneamente emersi..Le modalità di colonizzazione e di evoluzione delle specie pioniere variarono da isola a isola, o in una stessa isola in tempi diversi. Ne risulta che ogni fauna insulare ha una sua particolare fisionomia alla cui definizione concorrono vari fattori quali natura, estensione e stabilità della barriera, dimensioni, caratteri fisiografici e microclimatici dell’isola, presenza di isole vicine, caratteri ecologici, etologici e consistenza numerica sia delle specie colonizzatrici sia di quelle eventualmente preesistenti. Le faune insulari, tuttavia, condividono caratteri peculiari, tali da consentire ad esempio il riconoscimento di isole “fossili”: sono poco diversificate, non bilanciate, costituite cioè da un numero ridotto di taxa più o meno sensibilmente modificati rispetto ai progenitori per taglia o per caratteri morfofunzionali. La riduzione di mole dei mammiferi di grande taglia e l’aumento di mole dei piccoli mammiferi, dei rettili, degli uccelli rapaci è uno dei più strani e stupefacenti fenomeni evolutivi. Un fenomeno che ha affascinato e continua ad suscitare crescente interesse tra biogegrafi, biologi evoluzionisti e paleontologi. L’evoluzione dei proboscidati insulari, che sono fra i più abili colonizzatori di isole è che annoverano esempi estremi di miniaturizzazione, può fornire chiave interpretativa alla comprensione delle dinamiche evolutive in ambiente insulare. 300 posti disponibili.
Le prenotazioni delle attività dedicate alle scuole saranno attive a partire dal 2 settembre 2013, rivolgendosi dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00 a: Paola Reati (scuole@frascatiscienza.it – mobile: +39 320 28 76 116) |