Michele Rabbia batteria
Nella notte della ricerca, i suoni della ricerca…la ricerca dei suoni
Michele Rabbia sarà protagonista di un concerto dedicato alle percussioni e ai ritmi. Funambolo della batteria e di tutto ciò che si può percuotere, Michele Rabbia crea, attraverso il ritmo, un mondo personale di suoni come i migliori batteristi che amano esibirsi in solo dimostrando di essere non solo eccellenti musicisti in ensemble di vario genere ma anche capaci di costruire narrazioni musicali e suscitare emozioni con la sola batteria.
Il suo percorso musicale, è fatto anche di teatro, attraverso una sorta di equilibrismo ritmico, toccato con mano, con pelli, bacchette, rami di pioppi, foglie essiccate, acqua, pettini, sostenuto dalla sua ossimorica libertà. In Michele Rabbia, la musica non è un prodotto dell’Uomo, non è creazione nel senso consueto del termine, ma essa sta nell’uomo, è la sua stessa vita, è il ritmo interiore ed esteriore che regola il suo comportamento, è la legge liberamente assunta che modula dall’interno ogni sua ora, è il tempo che prende forma e che non viene lasciato, così, fluire senza argini, come acqua su pietra. Il canto dei suoi tamburi rappresenta l’estremo tentativo umano di catturare l’uniformità del tempo, nel suo scorrere ineluttabile e disperante, di piegarlo alla sua volontà creatrice, costringendolo in ritmi che esprimano le scansioni interiori della vita, per una musica delle azioni.Nato a Torino nel ’65, dopo aver compiuto i primi studi presso la “Scuola Civica di Savigliano”, sotto la guida del Maestro Giorgio Artoni, Rabbia segue i corsi di batteria con il Maestro Enrico Lucchini. Nel 1989 si reca negli Stati Uniti dove ha la possibilità di frequentare le lezioni di Alan Dawson e Joe Hunt. Rientrato in Italia si trasferisce a Roma e nel ’94 entra a far parte del gruppo Aires Tango guidato dal sassofonista argentino Javier Girotto; con questa formazione registra sette dischi e compie oltre 300 concerti che vedono, in alcuni casi, la collaborazione di musicisti come Enrico Rava, Paolo Fresu, Peppe Servillo e Gianni Coscia. Il suo interesse per la musica improvvisata lo porta a collaborare in studio e dal vivo con diversi musicisti come: Michel Godard, Rita Marcotulli, Charlie Mariano, Antonello Salis, Stefano Bollani, e tanti altri. Le sue collaborazioni si estendono: al teatro, dove lavora con Fausto Paravidino, David Riondino e Mara Baronti; nella danza con Tery J. Weikel, Magda Borould Pascal, Rossella Fiumi e con la compagnia di teatro-danza di Pisa; nella letteratura con la scrittrice Dacia Maraini e nella pittura con Gabriele Amadori.