Ictus, sclerosi: con Exoband di Moveo Walks si cammina di nuovo

di Gabriele Vallarino

Un’idea brillante, rivoluzionaria e come tutte le idee geniali avviene un po’ per caso. Come la mela per Newton, così a tavola per Fausto Panizzolo, ingegnere biomedico. In una cena tra amici – o meglio una cena fra italiani negli States, a Boston – dove tanti cervelli in fuga vivono o sono lì per periodi di ricerca, Panizzolo immagina quella che oggi è la start up Moveo Walks. E da lì a due anni, dopo tanto lavoro, dopo aver intrapreso collaborazioni con università e con aziende, il risultato è tra le mani, prossimo alla commercializzazione, alla fine dell’anno.

Fausto Panizzolo, AD Moveo Walks, ingegnere biomedico

“Si chiama Exoband ed è uno strumento che aiuta chi lo indossa a camminare meglio – spiega – in giovani e anziani, riduce il consumo di energia necessario per camminare, mentre in persone con problemi motori il dispositivo permette di muoversi di più e di deambulare con una corretta postura: ad esempio, più dritti, senza strisciare i piedi”.

I pazienti del Centro Medico di Fisioterapia di Padova hanno già potuto sperimentare in anteprima i benefici di Exoband e l’aria che si respira tra gli operatori sanitari o tra le persone in cura è di grande soddisfazione.

Le testimonianze, infatti, sono molte e sono rintracciabili alla pagina facebook Moveo Walks. “Non mi sembra vero di camminare: ho avuto un ictus, ero bloccata sulla sedia a rotelle ma adesso, grazie alle terapie e ad Exoband, sono di nuovo in piedi; se non avessi questa cintura, non mi sentirei per nulla sicura, non camminerei, è per me un sollievo enorme”, dice visibilmente commossa Franca. “La mia gamba è tornata leggera, riesco a sollevarla e potrei camminare per più di un’ora senza fermarmi”, le fa eco Anna, affetta da una malattia demielinizzante che le provoca stanchezza e che le fa strisciare i piedi mentre si muove. “Cammino dritto e senza dolori”, è il commento di Benito, paziente con una stenosi al canale lombare.

In effetti, un aspetto interessante di Exoband è quello di essere di aiuto per patologie anche molto diverse fra loro, come ictus, poliomielite, morbo di Parkinson, sclerosi multipla.

Moveo Walks crede anche molto nella divulgazione scientifica e partecipa alla Notte europea dei ricercatori, coordinata da Frascati Scienza.

“È leggero, pesa 500 grammi e il suo essere morbido – essendo costruito senza materiali rigidi ma solo con diversi tipi di tessuti – lo rende molto comodo. Exoband si compone soltanto di una cintura e di altri due elementi, quindi, dal ginocchio in giù e dalla vita in su si è completamente liberi“, racconta Panizzolo.

Si indossa in pochi minuti e non si scarica mai, ha vita illimitata: “Sì, perché non ci sono motori, è un dispositivo passivo, dunque immagazzina ed utilizza l’energia meccanica che produce la persona in movimento, di conseguenza il suo costo è molto basso”.

Canada, Australia e poi Stati Uniti, presso l’università di Harvard: Panizzolo ha alle spalle una carriera in giro per gli enti di ricerca più prestigiosi del mondo che lo hanno reso un esperto in biomeccanica e analisi del movimento. “Penso che per un ricercatore sia bello realizzare qualcosa di utile per gli altri e camminare non è un’azione secondaria, ha davvero un impatto sulla qualità della vita di tutti i nostri giorni. Per questo quando vedo le persone che stanno meglio è per me una grande gioia, è il senso di quello che faccio ogni giorno”, conclude. 

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