Da Instagram alle scuole, “Raffa Fa Cose” racconta la fisica divertendo

Raffaella – per gli amici Raffa – fa cose. Sì, ma quali cose? Fa attività di divulgazione scientifica. D’altronde di formazione Raffaella è una fisica.

Con lei ci sono anche altri amici con i quali ha deciso di lanciare “Raffa Fa Cose”: una pagina Instagram gestita da un gruppo di fisici.

“La pagina è nata quasi per gioco, siamo un gruppo di ricercatori appassionati di divulgazione, che lavorano all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)”, spiega Eleonora Diociaiuti, “lo scopo è divulgare la fisica, una scienza di solito considerata lontana, astratta e che, invece, è collegata più che mai con la vita di tutti i giorni: la fisica ci circonda, riguarda la nostra quotidianità”.

“Dal microonde, alla luce, ai motori… tutto è fisica”, aggiunge.

Ma tra i cuori e i commenti di Instagram, la popolarità cresce e anche la voglia di fare qualcosa di più, non solo nell’arena social. Ed è così che il team partecipa al bando “Vitamina G, il bando delle idee” della Regione Lazio (G per giovani, ndr).

“Siamo arrivati secondi” racconta ancora Diociaiuti, “è stata una grande gioia vedere che i nostri progetti siano stati apprezzati. Adesso i prossimi passi saranno costituirci in associazione e portare ‘GRaffa – una giovane parentesi sulla fisica’  nelle scuole e nelle piazze, non solo sui social”.

La campanella a settembre sarà il loro battesimo tra i banchi, dove proporranno perlopiù “per i più piccoli dei laboratori, mentre per i ragazzi del liceo dei talk e dei seminari”.

La fisica tra formule e grafici è un vero rompicapo per molti studenti ma col ‘metodo Raffa’ diventa semplice e divertente.  Ed è così che l’inerzia si studia con un uovo sodo, la velocità della luce con il cioccolato che si scioglie nel microonde e il campo magnetico col fornello a induzione.

“Raffa Fa Cose” nasce come un gruppo di 4 amici, che unendo i loro percorsi universitari coprono gran parte delle aree della fisica, ma si sta già ingrandendo!

Eleonora è fisica delle particelle, Raffaella  si occupa di radioprotezione e tra gli altri amici c’è chi si occupa di astronomia, chi di filosofia della scienza e chi di fisica dei materiali.

Noi siamo ricercatori, non divulgatori a tempo pieno – precisa in conclusione Diociaiuti – e il motivo per cui ‘usciamo’ dai laboratori per divulgare è per il desiderio di condividere la ricerca in prima persona. Spesso la ricercatrice è vista come una figura così lontana e, spesso, diciamolo, è vista un po’ come nerd”, invece, “vogliamo far vedere che i ricercatori sono persone normali, semplicemente curiose, e il fatto che siamo tante ragazze è un altro messaggio importante per le studentesse: di non aver timori nel scegliere una facoltà scientifica come la fisica”.

“Raffa Fa Cose” è una realtà nuova nel panorama della divulgazione, ma già è partner alla Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici, coordinata da Frascati Scienza.

E chissà quante cose, nella grande notte della scienza, ci faranno fare a tutti!

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