Next Generation EU, il manifesto di AIGU

La transizione ecologica sarà un processo lungo, che coinvolgerà tutti.
Nessuno escluso. Sarà il banco di prova, soprattutto per le grandi masse
popolari e per chi è da sempre lasciato ai margini, i giovani in primo luogo.
Chi oggi ha meno di 35 anni ha già vissuto almeno tre crisi mondiali; tre grandi shock che hanno determinato un impatto radicale sulle nostre vite:
quella del 2001 legata al terrorismo, quella economica del 2009 e quella
legata alla pandemia nel 2020. Eventi storici di portata globale, che hanno
reso sempre più complessa la costruzione di una prospettiva di futuro per i più giovani. In questo contesto, si innesta la grande questione legata ai cambiamenti climatici. Non si tratta di problemi slegati l’uno dall’altro. Del resto, disuguaglianze ambientali, sociali e generazionali si alimentano a
vicenda.

Non esiste Paese in cui alti livelli di sostenibilità ambientale non si accompagnino ad alti tassi di istruzione e a politiche sociali molto efficaci, anche in favore dei più giovani. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite indica chiaramente che il percorso verso la sostenibilità e verso la transizione ecologica passa attraverso un nuovo modello economico, che coinvolge tutte le attività e i settori delle nostre vite. Istruzione, nutrizione, produzione industriale e agricola, sanità, giustizia, lavoro, trasporti e ambiente sono pezzi di un unico grande puzzle, la cui costruzione in chiave di sostenibilità rappresenta l’anima del concetto stesso di transizione ecologica.

Questa generazione ha il dovere di formulare un pensiero e un piano d’azione coerente, per far sentire la sua voce e costruire un percorso in cui la creazione di politiche sostenibili non possa più prescindere dalla partecipazione giovanile. Da questo presupposto nasce l’idea del manifesto Next Generation You di AIGU, Associazione Italiana Giovani per l’Unesco. Questa generazione ha il dovere di formulare un pensiero e un piano d’azione coerente, per far sentire la nostra voce e costruire un percorso in cui la costruzione delle politiche di sostenibilità non può prescindere dalla partecipazione giovanile. Da questo presupposto nasce l’idea del manifesto Next Generation You.

Siamo tutti di fronte a un bivio: una strada conduce alla conservazione del-
le rendite di posizione e di potere di chi non si arrende ad un modello economico, sociale e culturale che depreda l’ambiente e fomenta il conflitto sociale; l’altra porta ad un nuovo modello di progresso, in cui benessere e prosperità si consolidano nel rispetto dei diritti dell’uomo e del pianeta.
Un film francese degli anni Novanta iniziava con un monologo che recitava così: «Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani. A mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio, per farsi coraggio, si ripete: “Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene.

Fino a qui tutto bene.” Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio». Davanti alle prospettive nefaste che i cambiamenti climatici mostrano, oggi siamo tutti come quell’uomo. Ma l’atterraggio riguarderà solo alcuni di noi.
È il momento di prenderne coscienza e di fare qualcosa. Noi ci siamo.
Il Manifesto rappresenta un punto di partenza e non di arrivo.

QUI per il Manifesto

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