AICO, cosa pensano adulti e bambini della “sala operatoria”? Il laboratorio che fa scuola in Europa

Dietro quelle porte con su scritto “riservato al personale ospedaliero”, dietro quelle porte enormi che si chiudono in fondo a una corsia, nasce forte la curiosità di tutti noi: ma che cosa starà succedendo? Anche perché la partita in gioco, spesso, è molto importante: lì si scontrano la vita o la morte, la fragilità di un bene come la salute con la malattia.

Non a caso film, serie tv alimentano queste nostre domande riempiendo lo schermo di vita di sala operatoria.

BernardinoTomei – Presidente AICO della regione Lazio (Associazione Italiana degli Infermieri di Camera Operatoria) non smette di dirlo che la “realtà è un’altra cosa” e che “quel taglio cinematografico che vuole enfatizzare  aspetti cruenti e il dramma, non è affatto la normalità”.

E qual è la normalità, allora? “Tutto si svolge in maniera routinaria, asettica, la dinamica è professionale, tranquilla”, racconta Tomei.

Tutto avviene quindi sotto controllo. Mentre Il vero colpo di scena sono le reazioni di chi ha modo di osservare gli infermieri di sala operatoria all’opera, come avviene nelle attività di divulgazione di AICO (celebre è il Surgery theatre, presentato alla Notte Europea dei ricercatori).

Gli infermieri di AICO chiedono al pubblico un commento libero, delle semplici osservazioni.

E bambini e adulti non fanno attendere le loro opinioni, chiaramente diverse! I più piccoli si lasciano andare a commenti istintivi ed emotivi: “brr schifo, non lo farei mai” o all’opposto “uao, è bellissimo”.

Il mestiere dell’infermiere di sala operatoria non può lasciare indifferenti. Visto che quelle strumentazioni complesse interagiscono con un corpo umano come quello di ciascuno ed è impossibile non proiettarsi, non coinvolgersi. “I bambini quindi sono calamitati dall’aspetto realistico”, spiega sempre a Frascati Scienza Tomei .

Gli adulti, d’altro canto, “lasciano commenti strutturati riguardanti l’importanza di portare avanti progetti di questo tipo,  di far rendere conto al pubblico una tale complessità che è blindata, che è a porte chiuse”. E altro aspetto interessante, “gli adulti rimangono colpiti dai costi: nell’allestimento ci sono attrezzature per  decine di migliaia di euro. Un adulto  prende consapevolezza del valore del sistema sanitario nazionale italiano che tra i più gratuiti al mondo, del valore dei materiali e del valore delle prestazioni”.


AICO è partner storico della Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici coordinata da Frascati Scienza. E come ama dire Tomei: “Noi non presentiamo un progetto di ricerca, ma presentiamo i risultati della ricerca, perché i frutti della ricerca sono nelle tecnologie, nei materiali, nelle tecniche e nell’agire di ogni professionista. Ecco perché la ricerca è così importante”.

L’attività del Surgery Theatre ha avuto un riscontro molto positivo. “È un’esperienza originale che non trova eguali nel panorama nazionale e internazionale – conclude il presidente – per questo abbiamo deciso di portarla in Olanda al congresso europeo 2019 degli infermieri di Sala Operatoria, dove è stata accolta con molto interesse”.

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