Novità Explora: arriva uno spazio sulla parità di genere

di Gabriele Vallarino

Ben 150 mila visitatori in un anno. Queste le cifre a gonfie vele del museo Explora, ed è proprio il presidente, Patrizia Tomasich a raccontarle con un pizzico di orgoglio.

Explora è partner storico della Notte europea dei ricercatori, coordinata da Frascati Scienza e per “noi la notte di fine settembre è il lancio di apertura degli eventi dell’anno, dopo la pausa estiva”. 

Insomma, be a citizen science sarà il Capodanno delle manifestazioni per Explora

E che cosa c’è di nuovo al museo? “Il 23 novembre inauguriamo un nuovo spazio, si chiama Pari, è un percorso dedicato alle pari opportunità, per abbattere gli stereotipi precostituiti negli adulti: metteremo al centro spunti di riflessione sull’uguaglianza di genere, racconteremo i diritti e i doveri che riguardano tutte le persone, maschi e femmine”. 

Il titolo esteso è Pari – pari opportunità tra stereotipi, diritti e doveri, uguaglianza e unicità.

Il Dna del museo è essere a misura di bambino e perciò anche l’esposizione sarà “un allestimento giocoso, divertente, spensierato”.

E così il piano superiore del museo si rinnova completamente. Il percorso Pari affiancherà i 2000 mq che ospitano “economiAMO”.

C’è un grande lavoro di squadra dietro a Pari, infatti, hanno lavorato gomito a gomito, per due anni, esperti della formazione e della comunicazione infantile, afferenti a ben tre atenei: la Cattolica di Milano e la Sapienza e l’Unitelma di Roma.

Tomasich sgombera subito il campo da letture semplicistiche: “Non sarà solo un allestimento per parlare della donna, ma di parità a tutto tondo“. Sebbene, sottolinea, un problema femminile esiste, basti pensare che “il numero di donne tra i primari, tra i politici e tra gli iscritti in facoltà scientifiche è ancora troppo basso”. 

Così come troppo basso è lo stipendio percepito dalle donne che “guadagnano in media il 16% in meno degli uomini” e ancora, di una gravità estrema, ci sono le statistiche fornite dall’Unesco che denunciano come su 750 milioni di persone che non sanno né leggere né scrivere, ben i due terzi sono donne.
Explora è un museo in continua evoluzione e l’innovazione è dovuta al suo staff che a sua volta è in formazione continua. “In particolare, stiamo lavorando attraverso i progetti europei Erasmus, che ci permettono di prendere ispirazione e conoscere tanti modelli didattici di differenti paesi europei, sono ben 13 le persone della nostra equipe ad essere coinvolte in questi viaggi e la loro crescita è sicuramente una ricchezza per tutta la nostra struttura”, conclude Tomasich.

Condividi:
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Twitter
  • Digg
  • Sphinn
  • Mixx
  • LinkedIn
  • MSN Reporter
  • MySpace
  • RSS
  • Technorati
  • Yahoo! Bookmarks
  • Print