I Segreti della Via Lattea nel nuovo numero di Coelum Astronomia

L’inverno è alle spalle e con esso le fulgide stelle tipiche della stagione fredda. E se a ovest sono al tramonto le grandi costellazioni di Orione, del Toro e le altre splendenti stelle invernali, stanno sorgendo a oriente vasti spazi aperti che, in confronto, ad un rapido sguardo paiono desolati e poveri di astri brillanti. Ma dove l’occhio fatica a trovare un punto da fissare, immensi panorami ricchi di galassie sono alla portata anche dei telescopi più modesti.

Guardando il cielo, soprattutto in questa stagione, può riuscire difficile accorgersi che noi stessi siamo abitanti di una di queste straordinarie città celesti: la Via Lattea. La nostra prospettiva sulla Via Lattea, relegati come siamo in un angolino cosmico della prima periferia galattica, è fortemente limitata, al punto da rendere davvero difficile percepire e conoscere la nostra stessa casa. Quanto è grande? Qual è la sua forma? Qual è la sua struttura? Domande apparentemente banali eppure trovare una risposta non è affatto facile.

Fortunatamente, in nostro soccorso è giunta Gaia, missione dell’ESA. Pian piano, stiamo tracciando un identikit della nostra galassia e ne stiamo delineando un profilo decisamente nuovo e ricco di sorprese. Tanti sono i nuovi studi pubblicati grazie a Gaia: se ne parla in dettaglio nell’articolo “I segreti della Via Lattea” del nuovo numero di Coelum Astronomia.

Allargando lo sguardo è facile rendersi conto che la nostra galassia non è sola e il suo vicinato è anzi piuttosto affollato. Quasi come passeggeri su un treno galattico, noi tutti veniamo condotti a spasso per il cosmo… Ma qual è la nostra rotta e dove siamo diretti? Si potrebbe pensare a una tranquilla crociera stellare ma, già da alcuni anni, si parla del futuro scontro/incontro tra la nostra galassia e la vicina Andromeda. Questa collisione avverrà realmente? Gaia ha forse rivelato qualche dettaglio in più su questo apocalittico destino… Ce ne parla Michele Diodati.

Ma non finisce qui, di galassie (e non solo) si parla nelle consuete rubriche dedicate all’astrofotografia, alle notizie e all’osservazione del cielo.

Il nuovo numero online propone un ricordo di Alessandro Dimai attraverso le parole dei collaboratori e di chi l’ha conosciuto: un astrofilo e un uomo che sicuramente è stato e sarà d’ispirazione per generazioni di nuovi appassionati del cielo.

Per vedere tutti gli articoli di Coelum Astronomia 232 di aprile 2019, consulta il sommario completo a questo link: http://www.coelum.com/coelum/archivio/indici/coelum-n-232-2019

Condividi:
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Twitter
  • Digg
  • Sphinn
  • Mixx
  • LinkedIn
  • MSN Reporter
  • MySpace
  • RSS
  • Technorati
  • Yahoo! Bookmarks
  • Print