Spallanzani tra simulazioni di allarme ebola e viaggi a 10.000X dentro la cellula
Manca poco a venerdì 28 settembre, giorno in cui andrà in scena la Notte Europea dei Ricercatori 2018, la grande manifestazione coordinata da Frascati Scienza, a cui prenderanno parte più di 30 città italiane, coinvolgendo università, enti di ricerca, associazioni e cittadini.
Oggi ci occupiamo dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (INMI) che per l’occasione ha organizzato numerosi eventi presso la propria sede (Via Portuense 292, Roma), a partire da mercoledì 26 settembre, giorno in cui alle 18.30 ci sarà “Siamo pronti per la prossima epidemia?”, un evento dal titolo provocatorio, ma che vuole far riflettere su i rischi reali delle pandemie, basandosi sui dati scientifici disponibili e non sugli allarmismi. L’incontro sarà moderato da due giornalisti RAI di grande esperienza, Salvatore Sabatino e Cecilia Rinaldi, e i cittadini saranno coinvolti grazie a monologhi, brevi presentazioni e perfino interviste e conversazioni impossibili a cacciatori di microrganismi (a cura di Giuseppe Ippolito).
Venerdì 28 settembre sarà una giornata intensa a partire dalle 18.00, con ”Virus delle febbri emorragiche: maneggiare con cura”, in cui il Laboratorio di Virologia spiegherà come si può garantire assistenza e sicurezza quando si ha a che fare con pazienti estremamente contagiosi, “Il mondo invisibile che ci circonda”, un laboratorio per bambini e ragazzi dedicato ai microbi, e “Immunologo per una notte”, un’attività a cura del Laboratorio di Immunologia cellulare e Farmacologia che coinvolgerà i partecipanti, rendendoli protagonisti di una simulazione di infezione, a cui dovranno far fronte da veri ricercatori. Sempre alla stessa ora sarà possibile scoprire cellule e virus durante “Oltre 10000X: viaggio dentro la cellula” (a cura del Laboratorio di Microscopia Elettronica), scoprire il comportamento dei virus con “Virus che mutano: così simili, così diversi”( a cura del Laboratorio di Virologia e Monitoraggio Antiretrovirali), conoscere i metodi per analizzare le cellule con “Caratterizzare le cellule: la citofluorimetria” e visitare la mostra “Il viaggio dei farmaci: dalla bocca al bersaglio”.
Ci sarà anche “Scienza senza frontiere”, laboratorio per bambini e ragazzi che potranno realizzare esperimenti semplici e divertenti, la mostra “L’unione fa la forza: con il confronto si cresce” (a cura della Direzione Scientifica, Microbiologia, Banca Biologica e Cell Factory), e ancora “Non solo raggi X: viaggio nel corpo umano” in cui verranno descritte tecniche con TAC e la Risonanza Magnetica Nucleare (a cura del Dipartimento Diagnostica per immagini) e “Viaggio molecolare nelle cellule infette”, un evento organizzato dal Laboratorio di Biologia Cellulare per conoscere le tecniche usate per studiare le cellule infettate, che coinvolgerà attivamente i partecipanti con analisi di DNA, RNa e proteine.
Qualche minuto più tardi, alle 18.30, con “Scovare i batteri cattivi”, un laboratorio per scoprire il mondo della microbiologia e le strategie in uso per combattere i batteri pericolosi, e alle 19.00 con “Virus letali: ingresso vietato”, una visita, in collaborazione con l’aeronautica militare, in cui si assisterà al soccorso di un paziente con sospetto di patologia altamente contagiosa (a cura del Team di Gestione Clinica dell’Alto Isolamento e di Malattie Infettive e Tropicali ad elevata intensità di cura e altamente contagiose).
In serata, invece, il Laboratorio di Ricerca Traslazionale organizza alle 20.00 il laboratorio “Il nemico bianco: la Tubercolosi”, in contemporanea con “Zanzare e Chikungunya: una lezione per il futuro” (a cura del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata, L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana “M.Aleandri” e l’ASL Roma 6) e la conferenza “Trapianto di fegato: come un Pit Stop in F1”, organizzato dal Centro Nazionale Trapianti (ISS), il Dipartimento POIT, l’UOC Chirurgia Generale e dei Trapianti d’Organo e il Dipartimento POIT dell’Ospedale San Camillo Roma.
Infine, chiuderà la Notte Europea dei Ricercatori il laboratorio “Il verme cerca casa: l’Echinococcosi cistica”, dedicato a una malattia forse poco nota, ma che è endemica in Italia, viene scoperta spesso per caso e necessità quindi di migliori diagnosi.