La nave che solca i mari per diffondere cultura digitale

“La Nave della Biennale” salperà da Civitavecchia per diffondere cultura digitale, sviluppare competenze specifiche e trasmettere una mentalità orientata al problem solving.  Si tratta di un’esperienza unica, di alta formazione in un contesto coinvolgente e stimolante, a bordo di una delle splendide navi di Grimaldi Lines nella tratta tra il porto laziale e Barcellona,  un vero e proprio viaggio di istruzione dedicato agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia e promosso dall’associazione no profit MindSharing.tech. La Nave della Biennale​ è organizzata in occasione della 2a Biennale Nazionale dei Licei Artistici​ da Mitinitaly​, M.T.B. Management of Tourism and Biodiversity in Partnership con Scuole di Roma​, in collaborazione con Grimaldi Lines​ e MindSharing.tech e la data fissata per tirare su l’ancora è il 27 ottobre. 

Ma partiamo dall’inizio. MindSharing.tech è un gruppo di esperti (in start-up, IT, ICT, gestione di grandi eventi e di hackathon, mondo digitale, educazione…) che ha l’obiettivo di promuovere l’attività dell’imprenditorialità, dell’innovazione sociale e del mondo dell’educazione con particolare focus alle realtà più disagiate e deboli. La logica è quella del “give back”, ovvero restituire quanto ricevuto in precedenza, e la caratteristica predominante del gruppo è la voglia di rimboccarsi le maniche per contribuire, in maniera attiva e responsabile, al miglioramento della società. MindSharing.tech vuole favorire questo cambiamento attraverso le nuove tecnologie e l’innovazione e per questo si occupa di divulgazione del coding e della robotica, realizza eventi sull’auto-imprenditorialità e promuove la cittadinanza digitale, educando alla consapevolezza degli aspetti positivi e negativi del mondo digitale.

Un altro progetto fondamentale è il SEW Rome edizione 2019 (Startup Europe Week), un’iniziativa di Startup Europe per includere tutti i Paesi europei in un programma focalizzato sulle startup. L’Europa e la Silicon Valley sono molto diverse, e qui ogni Paese è un player chiave, dalla formazione imprenditoriale, la fondazione di nuove aziende, sino ai bandi di investimento e alle policy sulla tassazione delle imprese.

E poi ancora il DigiContest Nazionale 2019, “Io dico #NoCyberbyllismo”: un contest in cui gli studenti, singolarmente o in team, sono invitati a realizzare un prodotto digitale (video, progetto coding) per promuovere un messaggio sociale nella lotta al cyberbullismo. L’evento viene lanciato durante l’Internet Safer Day.

Infine il CoderDojo Roma SPQR e CoderDojo Ferentino, club gratuiti orientati all’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. Esistono già centinaia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo, ognuno dei quali organizza le proprie attività senza scopo di lucro, tutte fondate sul gioco, lo scambio reciproco e il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Above all, Be Cool.

In conclusione MindSharing.tech considera la robotica educativa un approccio semplice e pratico alla robotica, un metodo divertente che stimola la curiosità e l’uso della logica nei bambini e nei ragazzi. In questo modo i bambini imparano a risolvere piccoli problemi di difficoltà crescente mentre si divertono. Il fascino che i robot hanno sui ragazzi fa inoltre sì che anche i più piccoli possano esplorare il campo dell’ingegneria e delle scienze esatte, da una prospettiva divertente. Rimaniamo in attesa di scoprire cosahanno in serbo per la Notte europea dei Ricercatori di quest’anno.

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