Il carbone pulito per uno sviluppo sostenibile

Il cambiamento climatico? La prima risposta nel Neolitico, questo è quanto emerge da uno studio dell’Università di Bristol condotto sugli scavi di un villaggio neolitico in Turchia, nell’Anatolia centrale. Dai dati disponibili si così potuto capire l’effetto del cambio di temperatura sull’abitudini delle popolazioni, sulla agricoltura e la pastorizia.

Il cambiamento climatico è un processo complesso che non può essere ignorato, soprattutto dalle aziende. La Sotacarbo, Società Tecnologie Avanzate Low Carbon SpA, è una società che si occupa dello sviluppo di tecnologie per l’impiego sostenibile dei combustibili fossili, la cui storia esprime proprio quest’attenzione a uno sviluppo sostenibile.

Nata nel 1985 come Società per sviluppare tecnologie innovative nell’utilizzazione del carbone, nel corso degli anni ha inaugurato un Centro Ricerche e realizzato il Centro di eccellenze carbone pulito. Quest’estate Sotacarbo ha firmato un accordo quinquennale con il National Energy Technology Laboratory (Netl) per potenziare lo sviluppo della ricerca in Sardegna.

Sotacarbo è molto attiva anche con le scuole, tanto che da sei anni organizza presso il proprio Centro Ricerche di Carbonia, la Scuola estiva internazionale sulle tecnologie di separazione, riutilizzo e confinamento della CO2 – International Sulcis CCUS Summer School. I combustibili fossili hanno infatti ancora un peso rilevante nella produzione di energia elettrica e le tecnologie di cattura, confinamento e riutilizzo di CO2 sono importanti azioni previste anche dal Governo Italiano per raggiungere l’obiettivo di de-carbonizzazione dell’Europa. Alla Scuola quest’anno hanno partecipato gratuitamente 25 studenti e giovani ricercatori di diverse nazionalità: Algeria, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Egitto, Etiopia, India ed Iran, oltre a una nutrita rappresentanza italiana. Hanno inoltre preso parte all’evento alcuni dei più prestigiosi relatori a livello mondiale sui temi delle tecnologie di separazione, riutilizzo e confinamento dell’anidride carbonica, con il contributo, in qualità di docenti, di numerosi esperti di chiara fama internazionale.

Un altro progetto di Sotacarbo è il Progetto ZoE, che si rivolge innanzitutto agli studenti delle scuole primaria e secondaria (primo e secondo grado) sui temi del riscaldamento globale, del cambiamento climatico, della cattura e del confinamento dell’anidride carbonica e dell’efficienza energetica. Il percorso viene naturalmente adattato al grado degli studenti: più didattico-ludico per le primarie, più dettagliato ed esperienziale per medie e superiori. Il progetto è disponibile anche per associazioni e gruppi.

 

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