Scoprire il cielo sopra le Madonie

Il cielo sopra Isnello e più in generale quello delle Madonie è un bene ambientale e un’occasione unica per il rilancio culturale e turistico della Sicilia. Ed è proprio da questa consapevolezza che due anni fa veniva inaugurato il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello, che oggi propone con costanza attività interessanti e suggestive per tutti, con particolare riferimento agli studenti.

L’idea di GAL Hassin nasce negli anni ’90, oggi fa ricerca scientifica di frontiera e divulgazione scientifica, un connubio ideale per aumentare l’interesse verso la conoscenza scientifica e sfruttare il potenziale di attrattività della scienza in generale per rivitalizzare un territorio poco conosciuto, ma dalle significative potenzialità turistiche.

Ad oggi, dopo due anni di attività, gli studenti sono stati sicuramente il principale visitatore del Centro: laboratori didattici, ideazione e costruzione di modellini di orologi solari, ma anche sistemi planetari in scala, asteroidi, impatti sulla Luna e grandi vulcani. Fiore all’occhiello il Planetario, con la simulazione del cielo e delle galassie, con i viaggi immaginari tra le stelle e i pianeti e i viaggi dentro i buchi neri.

La divulgazione scientifica per il Centro è estremamente importante e già dal 2009, anno in cui la proposta per la costruzione del Centro venne accettata, esiste il premio GAL Hassin, che viene assegnato ogni anno a uomini di scienza che si sono distinti nell’ambito della ricerca o della divulgazione delle scienze astronomiche: tra questi ricordiamo, ad esempio, Margherita Hack, il Premio Nobel per la Fisica George F. Smoot, il fisico e divulgatore scientifico Giovanni Bignami. Quest’anno vi saranno due Premi GAL Hassin e due giornate dedicate, l’8 e il 9 settembre 2018, con ospiti illustri, conferenze, tavole rotonde e perfino uno spettacolo teatrale sviluppato da Filippo Tognazzo e Zelda Compagnia Teatrale Professionale, in collaborazione con INAF.

GAL Hassin sta progettando la costruzione del Wide-field Mufara Telescope che partirà nel 2020 e permetterà di seguire asteroidi pericolosi, detriti spaziali, ma anche supernove, stelle variabili e tanto altro ancora. Più a breve termine, Gal Hassin sarà impegnata in numerose attività: un evento sull’eclissi di Luna del 27 luglio, un corso di astrofisica (30 luglio-3 agosto), giunto ormai alla decima edizione, e ancora un’escursione a Piano Battaglia per osservare il Sole (11 agosto) e le stelle cadenti (12 agosto) e perfino una mostra sulle meteoriti del Centro che verrà sviluppata a Palermo presso il Palazzo dei Normanni, in collaborazione con la Fondazione Federico II.

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