Parola d’ordine: Scienza!

Qual è la parola d’ordine per una giornalista scientifica, un’astrofisica con esperienza in didattica e un ingegnere elettronico? Speak Science. Sono infatti queste le tre anime complementari che costituiscono il gruppo di divulgazione scientifica che oggi dialoga con Università, enti di ricerca, scuole e realtà locali.

È necessario parlare di scienza e l’associazione Speak Science lo fa dal 2014 con tantissime attività e collaborazioni, nonché la partnership con Frascati Scienza per la Notte Europea dei Ricercatori.

Attualmente Speak Science collabora con il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli studi Roma Tre per portare il Planetario di Astrogarden nelle scuole. È impegnata anche nella realizzazione di “Pianeti in una stanza” un kit per costruire un piccolo proiettore sferico low cost che potrà essere usato da ricercatori e insegnanti. Con questo progetto, che verrà presentato al Congresso Scientifico EPSC a Berlino e alla Maker Faire di Roma, Speak Science si è aggiudicata l’Europlanet Outreach Funding Scheme, un premio per progetti di divulgazione innovativi.

Speak Science sta infine definendo alcuni progetti in linea con l’idea e il tema della Notte Europea dei Ricercatori 2018, come l’installazione “Giove, inside out”, che sfrutterà un’idea semplice, ma d’effetto: dei grandi palloni gonfiabili stampati, simili a mongolfiere poggiate a terra, che permetteranno di simulare una passeggiata nel meraviglioso sistema di Giove, pianeta la cui esplorazione è avvenuta anche grazie a un progetto di citizen science della NASA.

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