Oltre il 30 % degli under 18 malati di scommesse

Giovani e giovanissimi “malati di scommesse”. I dati sulla dipendenza dei minori dal gioco d’azzardo sono allarmanti: secondo gli studi IPSAD ed ESPAD del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in Italia il 33,6% degli under 18 tenta la sorte con i ‘gratta e vinci’ e frequenta le agenzie di scommesse. Spesso genitori e insegnanti non sono in grado di riconoscere i segnali lanciati dai giovani a rischio. Una guida per aiutare a conoscere e riconoscere la dipendenza da gioco d’azzardo nei minori, è stata realizzata dal Dottor Roberto Averna, dell’unità di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: un vero e proprio vademecum che vuole essere un valido aiuto per genitori e operatori, finalizzato, in particolare, ad approfondire le cause di un fenomeno spesso non riconosciuto.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è il principale ospedale e centro di ricerca pediatrico d’Europa, collegato ai maggiori centri internazionali del settore. Al suo interno lavorano quasi 3.300 persone tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici ospedalieri e impiegati. Anche il numero di pazienti curati è molto grande: sono quasi 2 milioni ogni anno i bambini e i ragazzi di tutto il mondo che ricevono una visita presso l’Ospedale. Un numero importante soprattutto per una città grande come Roma, dove i bambini vengono curati, seguiti e assistiti, e sono al centro di un’offerta sanitaria accessibile, completa e di qualità.

L’Ospedale affianca alla attività clinica una intensa attività di ricerca finalizzata al miglioramento delle cure dei pazienti, attraverso la sperimentazione di nuove terapie. La ricerca scientifica è portata avanti grazie all’impegno quotidiano di oltre 700 persone dedicate questo lavoro, e nel 2017 si è concretizzata in 438 progetti di ricerca attivi. Di questi progetti, costruiti su solide collaborazioni scientifiche sia a livello nazionale che internazionale, oltre un terzo ha riguardato la ricerca nel campo delle malattie rare e dei tumori rari.

Nell’anno 2017 l’attività clinica è stata caratterizzata da una fortissima spinta all’introduzione di metodiche innovative e al rafforzamento della già consolidata propensione dell’Ospedale al trasferimento della ricerca nella pratica clinica. In tale ambito si segnalano, fra gli altri, gli interventi per la separazione di due coppie di gemelli siamesi, che hanno previsto anche l’utilizzo di modelli e stampe 3D di ultimissima generazione. La ricerca di innovazione nello sviluppo di tecniche di trapianto di cellule staminali emopoietico ha raggiunto un importante risultato nell’anno appena trascorso mediante la messa a punto di una nuova tecnica di “manipolazione delle cellule staminali”. La tecnica ideata permette di eliminare le cellule responsabili dello sviluppo di complicanze legate all’aggressione da parte di cellule del donatore sui tessuti del ricevente, riducendo i rischi associati alla procedura finora utilizzata.

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è sinonimo anche di divulgazione scientifica. Innanzitutto con una serie di documenti per la cittadinanza come “A scuola di salute”, un magazine mensile nato per rispondere alle domande delle famiglie su temi come vaccini, febbre, alimentazione e sport. E poi numerosi eventi per bambini e ragazzi con ampolle, alambicchi e microscopi. E ancora video, esperimenti, visite guidate, conferenze a tema e l’apericerca.

La vocazione pediatrica dell’Ospedale e del suo personale consente infine di proporre un messaggio semplice ma completo ai bambini che partecipano agli eventi, coinvolgendoli direttamente nelle diverse attività previste e permettendo loro di non essere solo spettatori, ma reali e fattivi protagonisti della Ricerca. Li aspettiamo il 28 settembre alla Notte europea dei Ricercatori.

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