Notte Europea dei Ricercatori: Capire i cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici sono un tema estremamente attuale che riempie giornalmente le pagine dei quotidiani. Ma che cosa sono? Quali sono le nostre responsabilità?

In climatologia i cambiamenti climatici sono le variazioni del clima terrestre, ovvero lo stato medio del tempo atmosferico considerato su periodi di almeno 30 anni. Queste variazioni riguardano temperatura atmosferica e degli oceani, precipitazioni, nuvolosità e distribuzione di piante e animali.

Oggi è possibile studiare il clima del passato grazie alle moderne tecnologie e in questo modo è stato possibile verificare che in tempi passati la Terra ha “visto” ere interglaciali in cui non vi erano ghiacciai ed ere glaciali, come quella in cui viviamo noi, nelle quali si sono alternati periodi glaciali particolarmente freddi e periodi interglaciali relativamente miti. Intorno a 10-12 mila anni fa la temperatura, per continuando ad alternare, si è alzata considerevolmente assestando su valori medi più alti che hanno probabilmente reso molto più facile lo sviluppo dell’agricoltura e delle società.

È chiaro quindi che i cambiamenti climatici siano un fenomeno tutt’altro che nuovo e che plasma le forme di vita sul pianeta. Tuttavia, guardando i dati disponibili, è evidente che negli ultimi 200 anni vi sia stato un aumento della temperatura molto più veloce di quanto avvenuto in tempi passati.

Ancora più allarmante è l’aumento dei gas serra e in particolare dell’anidride carbonica. L’effetto serra, non va dimenticato, è essenziale per trattenere il calore e consentire la vita, e vi sono state fluttuazioni anche della concentrazione atmosferica di anidride carbonica, che si è sempre aggirata per milioni di anni tra i 200 e i 300 ppm. Tuttavia in appena qualche decennio si sono raggiunti e superati i 400ppm.

Le cause, al di là delle naturali oscillazioni naturali, sono da imputare principalmente all’essere umano, soprattutto per la produzione di energia con combustibili fossili e la deforestazione.

Di tutti questi complessi argomenti si parlerà in Capire i cambiamenti climatici che si terrà lunedì 25 settembre alle 10.00 (Auditorium Università della Tuscia, via Santa Maria in Gradi, Viterbo), in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, la grande manifestazione organizzata da Frascati Scienza (clicca qui per il programma completo).

Da sempre infatti la conoscenza della variabilità climatica è stata un elemento critico nei processi decisionali riguardanti una molteplicità di attività umane e lo è ancor più oggi. Ci si dovrà infatti concentrare sulle azioni utili per mitigare il processo in atto nonché su quelle che potranno consentire di adattarsi alle mutate condizioni climatiche. Attraverso esempi concreti proveremo ad approfondire il nostro sguardo sul comportamento del clima nel nostro Paese per capire meglio la realtà che ci circonda ora e interpretare quella che ci attende. A parlare di previsioni climatiche stagionali, della costruzione di scenari climatici futuri e del loro impatto anche in agricoltura sarà Massimiliano Pasqui, ricercatore presso l’Istituto di Biometeorologia (CNR-IBIMET) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e autore di numerosi articoli scientifici su riviste internazionali ed articoli divulgativi sulla scienza dell’atmosfera e sui cambiamenti climatici nel bacino del Mediterraneo ed in Africa.

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