L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale alla Notte europea dei Ricercatori

L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale viene istituita sulla scorta di precedenti iniziative concretizzatesi tra il 1964 e il 1968, con la fondazione prima di un Istituto pareggiato di Magistero e poi del Consorzio universitario cassinese. L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale conta circa 8000 studenti, ha un corpo docenti di 336 unità, 47 laboratori ed un personale non docente di 345 dipendenti, distribuito fra la sede centrale e quelle distaccate.

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L’università degli Studi di Cassino ha come nucleo centrale della sua attività la città di Cassino, anche se ha diverse sedi distaccate.

Per la Notte europea dei Ricercatori un filo diretto collegherà Ancona e Cassino dove musicisti distanti 300 km suoneranno insieme abbattendo i confini geografici.

Ancona e Cassino diventano per una notte un unico grande palcoscenico per uno spettacolo musicale che unisce arte e alta tecnologia. Tutto questo è reso possibile dalla potenza della banda ultralarga della rete della ricerca e dell’istruzione GARR, che collega l’Università Politecnica delle Marche e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

L’esibizione sfrutta un’innovazione tecnologica tutta italiana, nata dalla collaborazione tra GARR e il Conservatorio Tartini di Trieste, che già da alcuni anni consente sperimentazioni e nuovi modi di concepire le performance artistiche dal vivo. Si chiama LoLa, ovvero Low Latency, cioè basso ritardo nella trasmissione audio-video ed è un sistema che permette lo scambio ad altissima risoluzione in tempo reale, sfruttando il collegamento in fibra ottica. Tecnologia al servizio della creatività, quando la ricerca multidisciplinare diventa anche spettacolare.

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