Letture intorno alla scienza

 

Che le serie TV fossero un successo planetario ce ne siamo accorti tutti, ma che fossero un modo per parlare di scienza risulta di certo curioso.

È il caso del libro di Andrea Gentile La scienza delle serie TV pubblicato da Codice Edizioni dove con un linguaggio semplice e chiaro si fa il punto su quello che è veramente plausibile di quello che ci propone il piccolo schermo.

x-files

Un professore di chimica potrebbe davvero fabbricare droga come Walter White in Breaking Bad? Tra quanto avremo il teletrasporto di Star Trek? E qual è il modo migliore di reagire a un’epidemia di zombie come quella di The Walking Dead?

Anche attraverso momenti di svago e stando comodamente seduti sul divano, il libro di Gentile ci fa riflettere su quanto la scienza sia presente nella nostra quotidianità.

Ma quanta di quella che ci viene proposta nelle serie medico-scientifiche è “vera”?

Il futuro che ci propongono è veramente realizzabile?

Con un linguaggio semplice e alla portata di tutti l’autore ci accompagna in un viaggio tra le strane diagnosi del Dottor House, i complotti alieni di X-Files passando per le teorie sulla nascita del cosmo in The Big Bang Theory.

Sempre sulla strada della semplificazione della divulgazione scientifica riproponiamo un libro edito qualche anno fa da Carocci: Galileo & Harry Potter di Marco Ciardi.

Il testo è tra i semifinalisti del premio Asimov 2016 il cui vincitore verrà proclamato il 28 maggio pv.

L’autore prende spunto dalla cinematografia per far riferimento allo scontro tra “maghi” e scienziati che da secoli infiamma le due fazioni.

Ciardi è uno storico della scienza e non si schiera da nessuna delle due parti ma ci accompagna indietro nel tempo, quando la scienza era tutt’uno con misticismo e magia, proprio perché vista dal “popolo” come qualcosa di inspiegabile.

Chiarito che il metodo scientifico è lo strumento migliore che fino ad oggi la specie umana ha prodotto per conoscere la realtà che ci circonda, Ciardi ci ricorda che la scienza è cultura. La scienza nasce all’interno di sistemi complessi, per fornire risposte a problemi che hanno più di una matrice, spesso anche filosofica.

Capire l’attività scientifica nella sua dimensione storica ci aiuta a comprendere che il percorso della scienza non è stata una rassegna trionfale di verità che si sono succedute nel tempo, e che la censura e il disprezzo non sono utili se non per arroccarsi ognuno sulle proprie posizioni.   

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