Primavera di riconoscimenti per la ricerca dell’Area Tuscolana

Il mese di marzo accende i riflettori sulla ricerca e l’area tuscolana, assegnando diversi riconoscimenti e premi a professori e ricercatori che lavorando nei laboratori degli enti residenti nella zona a cavallo tra Roma e i castelli romani. Vogliamo presentarvi alcune delle eccellenze nate o cresciute nelle Università romane e nei diversi centri di ricerca, che col loro lavoro contribuiscono a mantenere altissimo il livello della ricerca italiana.

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A Gaeta il 6 marzo è stato consegnato il premio Cajeta 2016 e una delle vincitrici è Anna Di Ciaccio, direttrice della sezione di Roma Tor Vergata dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).  Il premio, dedicato alle donne e in particolare, a coloro che hanno raggiunto l’eccellenza nel proprio ruolo professionale e che si sono distinte per lavoro, impegno e passione.

Anna Di Ciaccio, docente presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata, è stata fino al 30 giugno 2015 coordinatrice nazionale di ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), uno dei due grandi esperimenti dell’acceleratore LHC presso il CERN di Ginevra che nel 2012 hanno scoperto il Bosone di Higgs.  “Noto con piacere che il premio è stato assegnato a due laureate in fisica, segno di una grande scuola che ancora oggi continua ed è riconosciuta a livello internazionale”, dichiara la studiosa INFN.

A Roma l’8 marzo è stato assegnato il premio “Marcello Conversi” istituito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la migliore tesi di dottorato di ricerca nel 2015 al giovane fisico nucleare viterbese Livia Soffi.

Il premio è dedicato alla memoria di Marcello Conversi, fisico ed informatico scomparso nel 1988 e consegnato presso la sede della presidenza dell’INFN a Roma. La giovane scienziata Livia Soffi, impegnata al Cern negli studi all’interno del progetto CMS, ha ottenuto il premio per la sua tesi di dottorato di ricerca acquisito presso l’Università La Sapienza di Roma.

Il 16 marzo, a Montecitorio è stato consegnato anche il Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione, un’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio, in Concertazione con Università, Centri di Ricerca, Istituzioni, per incentivare l’innovazione premiando studiosi e ricercatori che costituiscono l’eccellenza dell’Italia.

I premi, divisi per categorie, sono assegnati a ricercatori senior e junior che si impegnano con passione a raggiungere risultati eccellenti, per migliorare la vita delle persone e per fare crescere il nostro Paese.

Vincitore per la sezione Innovazione è Paolo Cappa, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, dell’Università di Roma La Sapienza che ha realizzato un esoscheletro indossabile per aiutare i bambini con disturbi motori a camminare.

L’area di ricerca tuscolana si conferma un centro di assoluta eccellenza in Italia che raccoglie e unisce diverse strutture e enti di ricerca; presto gli aggiornamenti su premi e riconoscimenti assegnati ai docenti e ricercatori insediati in questo splendido territorio alle porte della capitale.

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