Al via la missione ExoMars

È ormai tutto pronto per la partenza della missione ExoMars che studierà l’ambiente biologico della superficie di Marte per cercare eventuali tracce di vita, passata o presente. E’ una missione senza precedenti, dal costo complessivo di 1,3 miliardi, nella quale l’Italia riveste un ruolo di primo piano.

ExomarsRover_ESA4X3

L’Europa sta per mettere piede su Marte. Al via la missione ExoMars realizzata da ESA in collaborazione con l’agenzia spaziale russa Roscosmos e con un importantissimo apporto dell’Italia.

La missione ExoMars è suddivisa in due fasi. Nella prima, in partenza il 14 marzo da Baikonur, una sonda (TGO) resterà nell’orbita di Marte per indagare la presenza di metano e altri gas presenti nell’atmosfera, possibili indizi di una presenza di vita attiva, mentre un modulo (EDM) denominato Schiaparelli contenente la stazione meteo (Dreams) ed altri strumenti, atterrerà su Marte. Nella seconda parte della missione, che prenderà invece il via nel maggio 2018, l’obiettivo è portare sul Pianeta Rosso un rover che si sposterà a caccia di vita.

A Piazza del Popolo a Roma è stata inaugurata il 10 marzo una installazione dedicata alla missione e realizzata dai protagonisti italiani di ExoMars. L’installazione – realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con Thales Alenia Space Italia, Finmeccanica e Telespazio – sarà dotata di un monitor dal quale, il giorno 14 marzo, si potrà assistere alla diretta del lancio. Inoltre per tutto il mese filmati e interviste informeranno il pubblico sulla missione e suoi significati scientifici, tecnologici e industriali con particolare riferimento al prevalente ruolo italiano.

“Stiamo lavorando a un sogno”, ha rilevato il presidente dell’Asi Roberto Battiston, ma un sogno “dalle ricadute importantissime”. La prima fase di ExoMars prevede il lancio di un veicolo che per sette anni sarà nell’orbita di Marte per raccogliere dati scientifici e consentire le comunicazioni con il piccolo veicolo dimostrativo che in ottobre toccherà il suolo marziano e, dal 2018, con il rover che perforerà il suolo del pianeta cercando tracce di vita, passata o forse sopravvissuta alle radiazioni e all’impossibile ambiente marziano.

È possibile seguire la diretta streaming del lancio sulla web TV di ASI

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