Papersesh: l’Egittologia 3.0

L’innovazione tecnologia oltre a guardare verso il futuro, ci aiuta a studiare il passato, a ricostruire ambienti, animali, caratteristiche evolutive ma anche le antiche civiltà, il loro modo di vivere e di comunicare. In questo senso la brillante idea di Stefano Vittori, giovane dottorando in Egittologia presso l’Università di Pisa“La Sapienza”, può agevolare la ricerca e la comprensione degli scritti di un popolo che affascina il mondo da secoli.

Grazie alla collaborazione con Gabriele Primavera, sviluppatore informatico e sistemista, è stato possibile creare un’applicazione che semplifichi il lavoro di ricerca e traduzione dei lemmi in maniera del tutto originale ed efficace.

I geroglifici sono una forma di scrittura molto complessa, basata sull’uso di immagini piuttosto variegate dove la difficoltà maggiore è il suo riconoscimento e di conseguenza la corretta traduzione. La piattaforma Papersesh, che letteralmente significa la biblioteca, grazie alla sistematizzazione nel suo repertorio dei più importanti geroglifici ritrovati, facilita il riconoscimento dei segni tramite l’utilizzo di tre diversi criteri di cui due di elaborazione originale.

I criteri di ricerca si basano sulla tradizionale classificazione Gardiner che divide i segni in categorie e sul fatto che tutti i lemmi sono realizzati su base quadrata, che a sua volta può essere divisa nei quattro quadranti. Utilizzando questi due principi la ricerca del nostro segno avviene individuando in quanti e quali quadranti questo è disegnato e selezionando la categoria di appartenenza.

Tramite la categorizzazione di Papersesh è stato possibile superare la tradizionale codifica alfanumerica dei segni e a ognuno è stato dato un nome linguistico univoco e ricercabile che permette anche una ricerca inversa a partire dal significato.

Inoltre Papersesh fornisce un vocabolario visivo geroglifico e ieratico, un Thesaurus in grado di fornire al ricercatore le singole occorrenze di ogni parola, fotografata nella sua grafia originale e con riferimento alla fonte, in tutta la letteratura dell’Antico Egitto arrivata sino a noi.

Papersesh è “corredato” da una web application intergrata con che dà la possibilità all’utente di scrivere in geroglifico, secondo l’impaginazione originale egizia, per sentirsi scriba per un giorno!

Per curiosare e provare il sistema di ricerca Papersesh è già online:

www.papersesh.com

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