Satelliti, ghiacciai e cambiamenti climatici

 

cambiamenti-climaticiCambiamenti climatici e scenari apocalittici non sono mai stati più attuali, in questa torrida estate 2015.

Secondo le previsioni dell’organizzazione “Climate Central” pubblicate su Science, molti quartieri di New york spariranno sott’acqua entro l’anno 2200. Il processo è graduale, legato all’innalzamento del livello del mare provocato dai cambiamenti climatici e dallo scioglimento dei ghiacciai dovuto al progressivo aumento della temperatura.

Oggi, grazie all’utilizzo di satelliti e sonde, i ricercatori possono compiere misurazioni di precisione sullo stato di salute delle calotte polari, studiarne le estensioni e gli scioglimenti anno per anno. Frutto della ricerca del vecchio continente è la sonda CryoSat-2 dell’Agenzia Spaziale Europea il cui centro di raccolta dati si trova presso l’Esrin di Frascati, centro italiano dell’Esa dedicato all’osservazione della Terra. Da qui i dati vengono elaborati e inviati in tutto il mondo, in modo che i ricercatori possano utilizzarli per i loro studi. Alcuni giorni fa è stato pubblicato su Nature Geoscience un articolo che utilizzava i dati raccolti da CryoSat-2, spediti dall’Italia per studiare lo stato della calotta polare nel periodo 2010-2014: dopo anni di progressiva diminuzione dello strato di permafrost registrato tra il 2010 e il 2012, grazie alla fredda estate 2013 lo scioglimento dei ghiacci perenni si è un po’ arrestato, incrementando temporaneamente la superficie artica.

I satelliti come CryoSat-2 sono molto utili nel monitoraggio dello stato di salute del pianeta, eseguendo misurazioni e rilievi molto complessi. Grazie ai dati raccolti dalla sonda ESA e al suo radar altimetrico è stato possibile misurare altezze e spessori dei ghiacci sottomarini e, visto che CryoSat-2 aveva il compito di “guardare” tutti gli oceani, è stato possibile costruire anche una mappa dettagliata dei fondali marini.

L’osservazione della terra dall’alto è una fonte preziosa di informazioni e la preparazione di missioni di questo tipo richiede tempi lunghi e grande pazienza. La prima sonda CryoSat-1, ad esempio, lanciata nel 2005, non fu in grado di entrare in orbita e dovette rientrare sulla terra; fu sostituita solo nel 2010 con il lancio di CryoSat-2. Passione, competenza e grande lungimiranza sono qualità imprescindibili per gli scienziati che pensano e programmano missioni che si svolgono nel corso di anni e spesso a milioni di chilometri di distanza.

La scienza e i ricercatori danno un prezioso contributo alla salvaguardia del nostro pianeta, ma sono le scelte personali e politiche che possono fare davvero la differenza nella tutela ambientale.

Il 2015 è l’anno della Conferenza Internazionale sul Clima, in programma a dicembre a Parigi. Questo appuntamento rappresenta forse l’ultima opportunità, affinché si riesca a contenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C entro la fine del secolo. Un appuntamento che rischia di essere l’ennesimo flop, se gli sìStati partecipanti non prenderanno posizioni decise ed impegni concreti.

In questi mesi, mentre il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) pubblicava uno studio che consacrava i primi 6 mesi del 2015 come i più caldi di sempre, si sono moltiplicate le iniziative di sensibilizzazione verso le amministrazioni locali e nazionali perché prestino maggiore attenzione al problema dei cambiamenti climatici.

Francois Hollande ha organizzato a Parigi una due-giorni di incontri “informali” con gli esponenti dei paesi ONU, mentre Papa Francesco ha incontrato i sindaci delle maggiori città del mondo mettendo in agenda i cambiamenti climatici e l’inclusione sociale.

Durante la Notte Europea dei Ricercatori, anche Frascati Scienza e l’area di ricerca tuscolana faranno la loro parte, per contribuire alla diffusione della consapevolezza che i cambiamenti climatici sono in atto e vanno arrestati e riportati ad una naturale decorrenza legata alla rotazione terrestre e alle variabili ambientali non direttamente legate alle attività umane. Seminari, tavole rotonde, ma ancora di più spettacoli e laboratori organizzati per i cittadini, che informino e formino verso un nuovo concetto di sostenibilità, che abbraccia tutti gli ambiti della vita quotidiana.

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