La Fisica per guidare meglio l’automobile

tachimetro60 miliardi l’anno. Tanto costa agli italiani l’energia per muoversi in macchina e per trasportare merci, un terzo del consumo totale di energia del Paese. Tutta energia che viene liberata per lo più in un motore a scoppio e trasformata in movimento. Possiamo rendere più efficiente questo processo di trasformazione, conoscendo a fondo le leggi fisiche che lo governano? Perché anche al volante, sempre di fisica si tratta! Come ci spiega il professor Gianvittorio Pallottino, ordinario della cattedra di elettronica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università Sapienza di Roma, nella nuova puntata estiva di Fisicast.

Ecco una serie di semplici trucchi che possiamo mettere in pratica per risparmiare carburante nella guida di tutti i giorni: non correre troppo, soprattutto in città; evitare una guida aggressiva fatta di accelerazioni e improvvise frenate; non accelerare nelle discese; montare battistrada efficienti e di qualità; non acquistare automobili inutilmente pesanti. In poche parole, per limitare consumi e inquinamento, non è necessario essere super meccanici della scuderia Ferrari, ma basta conoscere alcuni principi della fisica alla base del funzionamento dell’automobile e comprendere così dove va a finire effettivamente la costosa energia sviluppata dal motore.
Le domande insistenti di Chiara Piselli, curiosa più che mai, e la voce del professor Pallottino ci accompagnano così in un viaggio dai pistoni al vento sul parabrezza, seguendo le idee contenute nel recente libro “La fisica della sobrietà” (edizioni Dedalo), un esplicito invito a una riduzione consapevole dei consumi di energia in molti ambiti della vita quotidiana. Buon ascolto su Fisicast!

Condividi:
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Twitter
  • Digg
  • Sphinn
  • Mixx
  • LinkedIn
  • MSN Reporter
  • MySpace
  • RSS
  • Technorati
  • Yahoo! Bookmarks
  • Print