Il ricercatore visibile: strumenti per comunicare la scienza

Come si comunica la ricerca e quali strumenti ha a disposizione il ricercatore per coinvolgere il pubblico e diffondere una cultura scientifica? È la “terza missione dell’università”, considerata da molti il futuro della scienza e della divulgazione della stessa.

Dal 1° al 6 settembre 2013 dottorandi e giovani ricercatori di tutte le discipline scientifiche, umanistiche e tecniche sono invitati a partecipare alla settima edizione della Scuola SCS – Scienza, Comunicazione, Società presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a Pollenzo, Bra (CN). La Scuola si propone di fornire ai ricercatori tutti gli strumenti teorici e pratici per comunicare la ricerca e promuovere la “Terza Missione “ dell’Università nel nostro Paese.

Il tema di quest’anno sarà: “Il ricercatore visibile”, un percorso articolato, che si svolgerà attraverso:

• seminari e dibattiti sulle diverse forme e pratiche della comunicazione scientifica; tra i relatori: Piero Bianucci (giornalista scientifico), Massimiano Bucchi Università di Trento), Pietro Greco (giornalista scientifico), Massimo Gaudina (European Research Council), Michele Lanzinger (MUSE, Trento), Silvia Rosa Brusin (RAI, TG Leonardo), Stefano Sandrelli (INAF), Antonio Santangelo (Università di Torino), Hinano Spreafico (Minerva Communication);
• laboratori a cura di Matteo Merzagora (Associazione Traces e Espace des Sciences Pierre Gilles de Gennes, Parigi) e Elisabetta Tola (Agenzia Media Formicablu);
• eventi culturali di condivisione per tutti i partecipanti.

Maggiori informazioni e iscrizioni on line (entro il 17 luglio 2013) sul sito www.agorascienza.it. Il numero di partecipanti è limitato a 40. La quota di iscrizione è di 200 euro e comprende vitto, alloggio e partecipazione agli eventi.

Saranno messe a disposizione 10 borse di studio a copertura totale della quota di iscrizione che verranno assegnate in base al curriculum e a una lettera di motivazione dei candidati.