Frascati Scienza – FRASCATI, UN PASSO NEL FUTURO DELLA SCIENZA EUROPEA TORNANO LA SETTIMANA DELLA SCIENZA E LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

comunicato stampa

I fili della ricerca scientifica europea d’eccellenza si annodano a Frascati. L’energia e la materia oscure, la fusione nucleare, il clima che cambia, la medicina d’avanguardia che risponde alle richieste dei cittadini: durante la Notte Europea dei Ricercatori del 24 settembre e in tutta la Settimana delle Scienza (18-26 settembre) l’area a sud della capitale diventa il portale d’ingresso per accedere ai più importanti laboratori e centri di ricerca internazionali.

Le visite reali o per via virtuale, sono accompagnate direttamente dai più grandi scienziati italiani ed europei, sempre in maniera interattiva e giocosa.

È inevitabile che in primo piano sotto i riflettori della Settimana della Scienza finisca la fisica del mondo subatomico: nella Notte Europea dei Ricercatori, oltre ai laboratori aperti degli istituti di ricerca dell’area romana meridionale, ci saranno collegamenti diretti con la sede del maggiore progetto mondiale di ricerca sulla struttura della materia e dell’antimateria, il CERN di Ginevra. Dagli schermi in piazza e dalle web tv collegate all’evento, il pubblico europeo potrà penetrare nella sala di controllo dell’LHC, il Large Hydron Collider, dove si volge il più importante e ambizioso progetto di fisica subnucleare che l’uomo abbia mai realizzato per indagare la materia e l’energia contenute nell’Universo. Ad accompagnare la visita, rispondendo a domande e interagendo con i cittadini, saranno i massimi scienziati italiani ed europei di fisica della materia che anticiperanno le ultime ricerche e le possibili nuove scoperte sull’Universo.

Ma il collegamento con la ricerca delle particelle non è che una delle connessioni che si realizzeranno per i cittadini dell’area romana e, attraverso il web, per tutti i cittadini europei. In collegamento remoto, oltre ai laboratori di Frascati, anche l’Erasmus Medical Center di Rotterdam dove si svolge la ricerca d’avanguardia sulla cardiologia. Nella stessa Notte, faranno capo alle piazze della città laziale anche i laboratori britannici del JET (Joint European Torus) dove si sperimenta, in stretto collegamento con i laboratori di Frascati, la fusione nucleare – e il Laboratorio IceCube in Antartide, dove si raccolgono le migliaia di dati derivanti dalle ricerche nel Polo Sud. Saranno quindi i più importanti ricercatori italiani ed europei (fra loro anche dei premi Nobel) ad animare e giudicare gli esiti di un vero e proprio quiz show con squadre di adulti e ragazzi in piazza a Frascati e parallelamente al Globe del CERN.

La Notte Europea dei Ricercatori, venerdì 24 settembre, è l’evento attorno a cui si snoda la Settimana della Scienza di Frascati ed è la maggiore iniziativa voluta dalla Comunità Europea per far scoprire il valore della ricerca scientifica ai cittadini. Quest’anno si svolgerà in contemporanea in oltre 260 città di 31 Paesi, europei e dell’area mediterranea.

Ma a Frascati si fanno le cose in grande. La Settimana della Scienza, che comincia il 18 settembre per concludersi il 26, da cinque anni stabilisce un collegamento diretto tra ricercatori e cittadini dell’area romana e non solo. Nelle iniziative nelle piazze, nelle scuole, nelle sale dei palazzi storici si parla della creazione della vita in laboratorio, delle profezie sulla fine del mondo e della loro assurdità, di clima, biodiversità, ricerca genica. Si ascoltano le voci del pensiero scientifico sussurrate in piazza in un happening teatrale, si apprende delle somiglianze tra onde sismiche e sonore ascoltando un concerto jazz blues, si calcola la scorta di energia conservata nel pianeta, per poi ritornare alle vicende non sempre allegre di casa nostra con delle ironiche “prove di performance precaria” mentre si allarga il discorso dell’eccellenza della ricerca in campo medico. Per giocare al grande e serio gioco della scienza saranno in piazza quindi per l’intera settimana laboratori aperti, mostre, spettacoli, stand interattivi per coinvolgere il pubblico e mostrare della ricerca nel gusto, nella musica e nell’arte.

A organizzare i circa 100 appuntamenti, tra spazi e iniziative, della Settimana è Frascati Scienza, cui aderiscono i sette grandi enti scientifici italiani (Asi, Cnr, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv), le tre università romane e il Comune di Frascati (archivio.frascatiscienza.it). Obiettivo generale dell’associazione è condividere con il pubblico dell’area romana e il resto d’Europa l’importante patrimonio scientifico di Frascati, polo di ricerca di valore internazionale con i suoi oltre 3.000 scienziati, promuovendo l’educazione alla ricerca scientifica attraverso eventi di divulgazione e la creazione di reti di comunicazione permanente fra ricercatori e cittadini.

Il progetto, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Commissione Europea, l’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, FILAS e Comune di Frascati e il Comune di Grottaferrata. È coordinato e realizzato da Frascati Scienza, e vede come direct partner l´Erasmus Medical Center di Rotterdam, il CERN di Ginevra, oltre ai numerosi partner scientifici: ASI, CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV, Fondazione Telethon, EGO/VIRGO (Pisa), EFDA-JET (Oxford), e le Facoltà di Scienze delle università di Roma: Tor Vergata, La Sapienza, Roma III.

Si aggiungono ai partner scientifici principali le associazioni ATA, Eta-Carine, la LUDIS, GECO e ACCATAGLIATO.

Patrocinano la manifestazione il Ministero degli Affari Esteri, la Provincia di Roma, il Comune di Monteporzio Catone, la XI Comunità Montana – Castelli Romani e Prenestini, il Parco Regionale dei Castelli Romani. Technology partner: FASTWEB. Media partner Radio Globo.

Il programma è disponibile in allegato. Notizie e aggiornamenti si trovano sul sito archivio.frascatiscienza.it

Per ulteriori informazioni:

Paola Richard, Silverback Greening the Communication p.richard@silverback.it, mobile 366 1645501

Giovanni Mazzitelli, Frascati Scienza/INFN giovanni.mazzitelli@frascatiscienza.it, mobile 347 2429471

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