Notte Europea dei Ricercatori: gli eventi dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale

L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale è un’Università statale italiana fondata nel 1979 e rappresenta un importante polo culturale per studenti provenienti soprattutto dal Lazio Meridionale, la Campania, il Molise e l’Abruzzo.

L’Università, di carattere umanistico, presenta corsi di laurea triennale e magistrale in aree come Economia e Giurisprudenza, Ingegneria, lettere e filosofia e scienze umane, sociali e della salute. Presenta inoltre corsi di laurea interamente in inglese e numerosi master e corsi di perfezionamento.

In occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2017, l’Università di Cassino organizza alcuni eventi. Ecco i principali:

Donne in gioco. Dal 1946 a oggi

Il Progetto Donne in gioco ideato dalla giurista e giornalista Elena Luviso si presenta, in modo innovativo, sotto forma di carte da gioco, ognuna delle quali raffigura volti femminili, disegnati da giovani artisti che hanno raggiunto traguardi importanti e si basa sulla teoria del gioco formativo e di conseguenza ha uno scopo ludico e insieme istruttivo.

È innovativo perché introduce a una cosiddetta “alfabetizzazione di genere”, mettendo in gioco curiosità e conoscenze su 46 donne italiane, di diversa età, formazione, esperienze, riconoscimenti.  Livia Turco, Presidente della Fondazione Iotti e la Vic Pres del Senato al momento del debutto ora Ministra MIUR, Valeria Fedeli sono state le madrine di Donne in Gioco in conferenza stampa nazionale. L’iter evolutivo delle Carte è una app che sarà presentata alla Camera dei Deputati Donne in Gioco 2.0 Donne e Legalità, quale progetto Miur.

Il gioco è in una ottica interdisciplinare e intergenerazionale, a seconda del grado di difficoltà possono essere coinvolte generazioni a confronto Giocando si impara. Inoltre per 10 giorni sarà visibile per le scuole la Mostra I Volti della Repubblica secondo il criterio della riconoscenza e riconoscibilità, allestita al piano terra del Palazzo Jacoboni composta dai 71 volti di donne che hanno contraddistinto la vita della Repubblica dalla sua nascita ad oggi.

Heritage Go – HeGo

Il progetto HeGO–HeritageGO si propone l’analisi e la conoscenza dei BBCC con un processo partecipato che coinvolge ampie fasce di utenza, senza diversificarle per età o competenza, e farle contribuire (mediante totem dedicati) alla costruzione di modelli grafici tridimensionali scientifici di Beni architettonici, archeologici o urbani, attraverso l’acquisizione in loco tramite app delle immagini digitali da essi riprese con l’uso dei più comuni mezzi digitali oggi utilizzati.
Il mezzo con cui si attua il processo partecipato è una interazione digitale che richiama la struttura di un videogioco.
All’utente che inserisce nel sistema le sue foto digitali vengono assegnati dei punteggi che possono variare in base sia alla quantità di foto inserite che alla localizzazione del Bene nel percorso.
Il coinvolgimento principale è la ricerca dei vari siti collegati al percorso; seguendolo l’utente verrà in contatto con vari BBCC, approfondendone la conoscenza e contribuendo alla loro valorizzazione.

Piccoli esperimenti di termodinamica

L’evento proposto ha l’obiettivo di mostrare agli studenti esperimenti di termodinamica e trasmissione del calore atti a comprendere concetti di base nell’ambito del risparmio energetico e dell’impatto ambientale. In particolare, i ragazzi saranno guidati attraverso diversi mini-esperimenti interattivi, ossia condotti da loro stessi sotto la supervisione dei ricercatori dell’unità di Cassino. In tal modo, essi avranno la possibilità di conoscere e utilizzare strumenti di misura d’avanguardia nel campo della termodinamica, quali strumenti di misura della temperatura a distanza, strumenti di contabilizzazione dell’energia e strumenti di misura di concentrazioni di inquinanti.

Suonare a distanza su filo della fibra ottica

Un concerto dove le note vengono da lontano come se fossero suonate nello stesso luogo. Musicisti distanti 400 km in grado di suonare insieme abbattendo i confini geografici.
Cassino e Cosenza diventano per una notte un unico grande palcoscenico per uno spettacolo musicale che unisce arte e alta tecnologia. Tutto questo è reso possibile dalla potenza della banda ultralarga della rete della ricerca e dell’istruzione GARR che collega l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e il Conservatorio di Musica di Cosenza Stanislao Giacomantonio.
L’esibizione sfrutta un’innovazione tecnologica tutta italiana, nata dalla collaborazione tra GARR e il Conservatorio Tartini di Trieste. Si chiama LoLa ed è un sistema di trasmissione audio/video su rete che permette di suonare a distanza in tempo reale sfruttando il collegamento in fibra ottica.
Tecnologia al servizio della creatività, quando la ricerca multidisciplinare diventa anche spettacolare.

Potete trovare tutti gli eventi organizzati dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale per la Notte Europea dei Ricercatori 2017 cliccando su questo link.

 

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