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I libri consigliati da Frascati Scienza n.4
di Giampaolo Gratton
In questa edizione, anche a seguito di Curiosità, meraviglia, irriverenza, mostra e iniziative sulla lettura e letteratura per l’infanzia, organizzata da “Librincontro” in collaborazione con il Comune e le scuole elementari e medie di Frascati, proponiamo due libri per i più piccoli, e tre “curiosità”: uno sguardo sull’archeoastromonia, come difendersi dalla disinformazione purtroppo tanto diffusa ed infine, per gli appassionati di cucina, scopriamo cosa succede quando il cibo viene cotto.
Titolo |
Alla scoperta dei vulcani italiani | ||
Autore |
Simona Cerrato e Paola Catapano | ||
Editore |
Editoriale Scienza |
Anno |
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Argomento |
scienza, geologia, vulcani |
Età |
da 8 anni |
Descrizione
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Dopo il viaggio alle Galapagos, i piccoli scienziati di Mini Darwin, si sono trasformati in Mini Vulcanologi e dal 6 al 18 luglio 2008, in occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, sono partiti alla scoperta dei vulcani italiani: il distruttivo Vesuvio, il bellissimo ed educatissimo Stromboli, Vulcano, il vulcano che ha dato il nome a tutti i vulcani e infine il vulcano più grande d’Europa, il maestoso Etna. A bordo del veliero Adriatica dei Velisti per Caso, i ragazzi diventano i protagonisti di un viaggio che ripercorre le stesse tappe della Speronara di Alexandre Dumas. Ad accompagnarli sono i vulcanologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Spiegazioni chiare e schede dettagliate aiutano a capire concetti complessi e affascinanti: come nascono i vulcani, quanti tipi di vulcani esistono, cos’è una caldera, cosa sono i Campi Flegrei, perché c’è sempre puzza di zolfo vicino ai vulcani. Infine, una serie di attività ed esperienze (eruzioni esplosive da spiaggia, raccolta e classificazione delle rocce, una caldera in spiaggia) da fare in casa o a scuola arricchiscono il testo. | ||
Recensione |
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Commenti |
Un libro in collaborazione con l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). |
Titolo |
In viaggio per l’universo. Attraverso l’Italia leggendo il cielo | ||
Autore |
Sandrelli Stefano | ||
Editore |
Feltrinelli |
Anno |
2009 |
Argomento |
astronomia |
Età |
da 10 anni |
Descrizione
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Anna e Luca, fratello e sorella di 12 e 8 anni, partono da Milano insieme alla zia Camilla, astrofisica, per raggiungere Piombino e passare lì il weekend. Il viaggio diventa l’occasione per la zia di parlare del suo affascinante lavoro, e mentre il sole tramonta e nel cielo appaiono le prime stelle la conversazione si accende. È un continuo botta e risposta su ciò che via via appare sulle loro teste: il sole, le altre stelle, le galassie, l’universo, il sistema solare… L’ultimo tratto prima di arrivare a destinazione viene scandito in tappe che simulano la stessa distanza da Piombino a quella dei pianeti dal sole e, mentre la zia racconta, i bambini hanno ancora di più l’impressione di viaggiare nel sistema solare. È l’alba, quando esausti e divertiti vedono sorgere il sole nella grande piazza di Piombino. | ||
Recensione |
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Commenti |
Titolo |
Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi | ||
Autore |
Cossard Guido | ||
Editore |
UTET |
Anno |
2010 |
Argomento |
archeoastronomia |
Età |
adulti |
Descrizione
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Noi non guardiamo più il cielo. Le timide luci degli astri sono state cancellate dalle nostre notti, fagocitate dall’illuminazione artificiale e impallidite di fronte alla nostra indifferenza. Ma, nel passato, il rapporto tra l’uomo e il cielo era molto diverso. Nelle scure notti dei nostri antichi progenitori, spesso passate all’addiaccio, il cielo si popolava di figure fantastiche: divinità lanciate su velocissimi carri, barche cariche di mitici eroi che solcavano l’oceano celeste, rozzi utensili della vita quotidiana, spaventosi animali ostili. Nel neolitico poi l’astronomia divenne fondamentale per stabilire un primo calendario, funzionale alla grande rivoluzione economica avvenuta: l’introduzione dell’agricoltura. La ricerca di riferimenti certi per osservare il punto di levata del Sole, della Luna e di alcuni astri brillanti comportò l’innalzarsi di grandi pali totemici, seguiti a breve da imponenti opere megalitiche di natura astronomica. L’autore va alla ricerca dei cieli perduti, in modo sensazionale ma scientificamente rigoroso nello stesso tempo, a partire dai principali siti archeologici dalla preistoria europea, per arrivare alle popolazioni antiche quali Sumeri, Babilonesi, Egizi, Cinesi, Celti, Indiani d’America, Incas, Atzechi, Maya che ci hanno lasciato una quantità enorme di incredibili testimonianze a conferma della nostra tesi. | ||
Recensione |
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Commenti |
Titolo |
Un matematico legge i giornali. Difendersi con la logica dai trucchi dell’informazione | ||
Autore |
Paulos John A. | ||
Editore |
Rizzoli |
Anno |
2009 |
Argomento |
Informazione e disinformazione |
Età |
adulti |
Descrizione
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La mattina aprendo il giornale ci troviamo di fronte il titolo: “Calano le tirature dei quotidiani”. Cosa dovremmo fare, comprarne un’altra copia? Niente paura, è solo auto-referenzialità: una delle assurdità minori tra molte che affliggono la nostra informazione. Non ce ne stupiamo più. E purtroppo crediamo a chi ci “dimostra” che alcuni dentisti diffondono intenzionalmente l’AIDS o che i cellulari possono anche curare il cancro, servendosi invariabilmente di diagrammi, statistiche, grafici e classifiche che fanno sembrare tutto vero. Mentre è tutto falso, o perlomeno abilmente pilotato. John Alien Paulos veste i panni del giustiziere matematico per porre fine a questo abuso dell’apparente oggettività dei numeri, e alla conseguente disinformazione selvaggia. Spiega per esempio come usare la logica per difendersi dai fabbricatori di divi artificiali e come maneggiare probabilità e casualità per ridimensionare articoli catastrofici su criminalità, epidemie e altri allarmi sociali. Demolisce con nozioni di aritmetica elementare pregiudizi dei consumatori, trucchi elettorali e mitologie sportive. E brandendo la teoria del caos fa piazza pulita della brutta abitudine di fare previsioni, così diffusa sulle pagine economiche. Articolo dopo articolo, errore dopo errore, questo libro dimostra come basti porsi le domande giuste per scoprire che ben poche delle notizie stampate ogni giorno hanno una qualsivoglia attinenza con la realtà. | ||
Recensione |
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Commenti |
Titolo |
La scienza in cucina | |||
Autore |
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Editore |
Bollati Boringhieri |
Anno |
2007 | |
Argomento |
Età |
adulti | ||
Descrizione
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Una cucina non è molto diversa da un laboratorio scientifico e, a ben guardare, l’attività che si compie al suo interno può essere assimilata a una scienza sperimentale. La preparazione e la cottura del cibo implicano procedimenti ben descrivibili attraverso le leggi della chimica e della fisica, la conoscenza delle quali può rivelarsi di grande utilità per migliorare le nostre prestazioni culinarie. Perché certe ricette riescono bene mentre altre falliscono inesorabilmente? Qual è il giusto punto di cottura, al di sotto o al di sopra del quale non si ottiene l’effetto desiderato? Perché alcuni ingredienti si combinano bene tra loro e altri invece non si legano affatto? Peter Barham risponde a questi interrogativi non rivelando i segreti di un grande chef, ma fornendo le dettagliate spiegazioni di uno scienziato. | |||
Recensione |
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Commenti |
Proponiamo l’Autore:
Teresa Buongiorno: giornalista, scrittrice esperta di letteratura per l’infanzia. Laureata in Lettere all’Università di Roma La Sapienza, con una specializzazione in Storia Medioevale, si è occupata di servizio sociale prima di optare per il giornalismo dove si è occupata soprattutto di letteratura, cinema e televisione per l’infanzia collaborando anche con Gianni Rodari, Emanuele Luzzati e Marcello Argilli. A partire dal 1977 ha pubblicato una serie di libri per ragazzi che sono stati tradotti anche all’estero ed hanno ricevuto numerosi premi. Nell’ambito della 4.ed. della festa della lettura a Frascati, il 15 marzo 2010, gli è stato conferito dal Sindaco Stefano Di Tommaso il premio alla carriera per i suoi racconti a carattere storico e autobiografico. Il suo libro Io e Sara, Roma 1944 è stato letto i mesi scorsi in alcune delle classi della scuola media T. Buazzelli di Frascati.
Monica Marelli: il suo grande amore è l’astronomia. Da piccola amava passare notti intere sul balcone di casa con un piccolo telescopio: riconoscere la costellazione di Orione o il Cigno era un’emozione bellissima. Certo, il cielo di Milano è un po’ avaro di stelle ma nelle sere particolarmente terse, lo spettacolo non è poi così male. Crescendo ha scelto la strada della fisica: prima a Milano, poi a Pavia, dove si laurea. È proprio durante la stesura della tesi che si accorge quanto sia bello scrivere di scienza: perché non farne una professione? Comincia con le riviste di divulgazione e prosegue con quelle femminili, dove descrive i prodotti di bellezza sotto una luce nuova: i mascara con i loro polimeri incurvanti, i nuovi rossetti lucidissimi grazie ai cristalli. Nel 2001 la Federchimica le conferisce il Premio per la divulgazione scientifica per un articolo dedicato alla molecola di fullerene. La Fisica del Miao arriva qualche anno dopo: convivendo con due gatti, Chicco e Fluffy, l’ispirazione è a portata di “zampa”. Complice anche la sua primissima formazione: le prime letture sono le storie di Paperino&Co. (naturale che gli animali parlino!). Nel 2009, in nove interviste nuovi animali svelano la loro scienza nel seguito al primo libro, che non poteva chiamarsi se non La fisica del Bau. E intanto l’originale, La Fisica del Miao, vince il premio Frascati Scienza nella sezione La Scienza per i piccoli. (da: i nostri autori, ed. Le scienze)