Tutti seri che si gioca. Il Salotto di Giano A.P.S. con il gioco fa cultura
Il Salotto di Giano A.P.S. è un’associazione giovane: è nata nel 2015. Non si direbbe dato il numero di soci: più di 200 e sparsi in tutto il mondo. Oltre oceano come in Canada e Stati Uniti e nel nord Europa come in Irlanda, Belgio e Svezia.
Il Salotto di Giano nasce nel 2015 dal desiderio di una famiglia di poter condividere la passione per i libri e l’avventura, con tutti coloro in cerca di sogni e progetti da realizzare.
UN LUOGO DI INCONTRO
Al Salotto di Giano A.P.S. si fa sul serio: si gioca. Infatti, il gioco “diventa cultura” e diventa un mezzo per unire persone dagli interessi più vari. La Mission de Il Salotto di Giano è proprio “creare un luogo di incontro e confronto, offrendo attività che nascono dal desiderio di sperimentare e crescere insieme, in un clima di continua scoperta e trasformazione”, racconta Laura Cardinale, vicepresidente dell’associazione, storica medievista.
L’attività dell’associazione è continua, praticamente si svolge un evento al giorno.
Si è parlato del gioco ma non è la sola attività, infatti, ne Il Salotto di Giano A.P.S. si fa tutto ciò che è promozione sociale e che utilizza come mezzo il libro e la lettura. “Cerchiamo di usare il libro in modo trasversale“, precisa Cardinale.
Quindi – per dirne alcune – ci sono club di lettura, visite guidate fisiche e virtuali nei musei, corsi di scrittura, ma anche presentazioni e webinar sugli argomenti più vari: dalla scienza alla storia.
Dal 2018 il Salotto di Giano è partner di Frascati Scienza e anche quest’anno parteciperà alla Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici, progetto LEAF facendo vestire al pubblico i panni del ricercatore.
IL CORONAVIRUS
Pensare all’emergenza Covid e ad un’associazione che ha come scopo le relazioni sociali sembrerebbe una tragedia, un ossimoro, un paradosso.
Invece il coronavirus è stata la molla per convertirsi al digitale “e con inaspettati successi e opportunità”, spiega Cardinale.
“Siamo riusciti ad unire persone fisicamente distanti. Questa situazione ci ha permesso di aprire i confini: la gente non poteva venire da noi e noi siamo andati da loro. Vista la risposta entusiasmante che ricevevamo durante i mesi di pandemia, eravamo stimolati a trovare sempre soluzioni nuove, format nuovi – spiega la vicepresidente – per questo una volta che riapriremo in presenza non rinunceremo anche alle attività digitali”.
Rispecchia in pieno la mission di Giano il gioco di ruolo. “In fondo è una sorta di libro senza pagine”, chiarisce la vicepresidente, “è una forma di narrazione condivisa, un’attività interculturale che favorisce il dialogo e la collaborazione intergenerazionale, stimolando la creatività e la dialettica. I partecipanti vivono un’avventura di gruppo e, grazie alla collaborazione e al dialogo provano esperienze diverse”.
LA GIANO ACADEMY
C’è anche la “Giano Academy – Accademia del Gioco di Ruolo” che, solo in quest’anno, ha interessato ben 380 corsisti. “È un’accademia internazionale volta alla scoperta dell’aspetto professionale del Gioco. I corsi spaziano dal mastering, alla scrittura, fino al Game-Design e all’editoria ludica”.
La cultura del gioco è un settore in crescita. Sta avendo un vero e proprio boom in questi anni, grazie anche all’apporto di serie Tv e cinema. Insomma: per nulla una nicchia isolata. Basti pensare che ci sono attori che giocano in diretta video con migliaia di visualizzazioni.
“Il gioco è una metodologia che si può applicare a tantissimi contesti – conclude Cardinale – dal cambiamento climatico alla storia locale, è un mezzo ideale per sensibilizzare su temi sociali, ambientali e fare cultura”.