T6 Ecosystems porta a scuola la citizen science e insegna la qualità dell’aria

CITIZEN SCIENCE A SCUOLA

La scienza è di tutti. Una frase che potrebbe sembrare uno slogan ma in realtà se si pensa alla citizen science cioè al coinvolgimento dei cittadini in attività di ricerca si capisce come ricerca e società civile siano un mondo super connesso: la scienza serve ai cittadini, ma d’altro canto cittadini possono fornire preziose informazioni alla scienza.

Per questo la citizen science sta crescendo in tutta Europa e si sta allargando a diverse discipline. “Anche il mondo della scuola si sta aprendo a questa pratica e crescono le esperienze che coinvolgono gli studenti nel raccogliere e analizzare dati come parte integrante delle attività didattiche”, spiegano da T6 Ecosystems . “È questo il caso del progetto Students, air pollution and DiY sensing, portato avanti da NILU, centro norvegese per la ricerca sull’aria”, aggiungono.

DI CHE PROGETTO SI TRATTA?

E’ un progetto che pone al centro il monitoraggio della qualità dell’aria. Per fare questo utilizza dei sensori low-cost realizzati dagli stessi studenti. Sono ben 208 gli studenti e 14 gli insegnanti coinvolti ed è stato il team di T6 Ecosystems (in collaborazione con il centro studi olandese DRIFT) ad aver fatto loro da tutor, analizzando il progetto grazie ad una metodologia sviluppata ad hoc per valutare i benefici di questo approccio.

“Si sono analizzati gli impatti sull’acquisizione di nuove competenze, e su comportamenti e attitudini nei confronti di scienza e ambiente” – spiegano – “I risultati delle analisi sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Atmosphere (https://www.mdpi.com/2073-4433/12/6/736), con impact factor di 2.397″.

NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI E RICERCATRICI

E se si parla di citizen science si capisce bene perché a fianco di Frascati Scienza per la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici 2021 c’è T6 Ecosystems.

STUDENTI SODDISFATTI

A seguito del progetto, “il 60% degli studenti ha dichiarato che il loro interesse nei confronti dei temi e delle attività relativi alla ricerca scientifica è aumentato”, raccontano soddisfatti da T6 Ecosystems, “come anche il desiderio di imparare di più circa la qualità dell’aria”. Ma non solo: “Il 95% degli studenti afferma di avere imparato qualcosa di nuovo durante le attività”.

E non è solo fumo e niente arrosto, per dirla senza giri di parole. Infatti “in termini di impatto sui comportamenti, dopo le attività di Citizen Science i comportamenti green risultano aumentati del 20% rispetto alla fase pre-progetto e anche la fiducia nella scienza risulta aumentata del 10%”, concludono i ricercatori.

Tali attività DI T6 Ecosystems sono state supportate del progetto ACTION, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020.

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