PariMpari: la matematica è un gioco
CONCORSO DI DISEGNI MATEMATICI
“Ha avuto un grande successo” – commenta così Giuseppe Guarino, associazione PariMpari riguardo allo svolgimento del concorso “Segni e disegni matematici” – “hanno partecipato più di 20 scuole e sono stati oltre 2.000 gli elaborati prodotti”.
“Ha avuto un grande successo – commenta così Giuseppe Guarino, associazione PariMpari riguardo allo svolgimento del concorso ‘Segni e disegni matematici’ – hanno partecipato più di 20 scuole e sono stati oltre 2.000 gli elaborati prodotti”.
Disegni che si possono vedere tutti online sul sito di pariMpari e che presto diventeranno una mostra in presenza di quasi 300 disegni. L’intento di questa manifestazione è stato continuare e rafforzare la collaborazione con le scuole del territorio lucano, stimolando la curiosità, la manualità e la creatività dei ragazzi.
E, chiaramente, il “tema” dei disegni non poteva che essere in linea con il DNA dell’associazione pariMpari, così la proposta per i giovani artisti era di raffigurare simboli, concetti di matematica, grandi matematici del passato e del presente.
“Abbiamo previsto tre categorie e quindi tre premi”, prosegue Guarino, “uno per la scuola primaria, uno per le medie e uno per le superiori e per rafforzare il lavoro di squadra verranno premiati oltre ai primi tre classificati anche i loro compagni di classe”.
È Sergio Perillo il referente del concorso a cui vanno i più sentiti ringraziamenti dell’associazione per il suo grande lavoro organizzativo.
DIVERTENDOSI CON LA MATEMATICA
PariMpari è un’associazione culturale che promuove la diffusione della cultura scientifica, con particolare riferimento alla matematica e alla logica. Per fare questo organizza giochi e animazioni, eventi scientifico-multimediali, seminari, saggi e attività di approfondimento.
Un occhio di riguardo è dedicato ai giovani e agli studenti. Per questo PariMpari è in piena sintonia con la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici, progetto LEAF, coordinata dall’associazione Frascati Scienza, con la quale è partner.
LA MOSTRA
La mostra sarà allestita a settembre. E si attendono tante persone. “Il mattino sarà dedicato alle scolaresche mentre i pomeriggi alle famiglie”, spiega Guarino, “saranno presenti anche ragazzi dell’alternanza che aiuteranno a gestire i visitatori”. Inoltre, “nei prossimi giorni faremo una breve intervista ai ragazzi autori dei disegni selezionati per la fase finale (cioé quattro ogni categoria, ndr) e tali interviste saranno un po’ come delle didascalie che arricchiranno gli elaborati”.
Il grande giorno delle premiazioni sarà sabato 25 settembre, dove saranno riuniti anche i media locali.
IL TANGRAM
Non è facile affrontare la matematica in una chiave divertente e coinvolgente. Ma PariMpari dedica “molto tempo per studiare le modalità con cui presentare un gioco al fine di attirare i partecipanti e fornire loro dei concetti matematici nascosti dietro all’attività”. Per fare un esempio: “Se con i pezzi del tangram invitiamo i partecipanti a costruire una barca dando loro delle direttive lagate ai simboli che stiamo utilizzando, di fatto li stiamo facendo interagire con forme geometriche, angoli, con concetti di rotazione, traslazione, simmetrie”, chiarisce Guarino. TREMILA ALUNNI
Il Covid ha scombussolato anche i piani di PariMpari. “Ci piacerebbe riprendere le attività nelle scuole con il nostro progetto di punta denominato “La Palestra di Archimede” perché ci manca il contatto sociale con i nostri ragazzi”, dichiara Guarino. “In un anno siamo riusciti a coinvolgere quasi 3.000 alunni tra scuole elementari, medie e superiori”, aggiunge.
TREMILA ALUNNI
Il Covid ha scombussolato anche i piani di PariMpari. “Ci piacerebbe riprendere le attività nelle scuole con il nostro progetto di punta denominato “La Palestra di Archimede” perché ci manca il contatto sociale con i nostri ragazzi”, dichiara Guarino. “In un anno siamo riusciti a coinvolgere quasi 3.000 alunni tra scuole elementari, medie e superiori”, aggiunge.
RICORDI INDELEBILI
Guarino ha alle spalle anni da divulgatore scientifico e ci sono due momenti in particolare che ricorda emozionato. “Il primo risale al 2016 quando portammo in un grande parco oltre 1.000 bambini di scuola primaria. Avevamo predisposto più di 20 postazioni di gioco con oltre 60 volontari. Fu una giornata indimenticabile, i bambini e le maestre ancora oggi lo ricordano con immensa gioia. La seconda risale al 2018 durante la notte Europea dei Ricercatori, riuscimmo a coinvolgere oltre 250 studenti nel principale teatro della città di Potenza in una attività interattiva. Fornimmo loro un kit in legno da utilizzare per svolgere l’attività che noi proponevamo. Fu una gioia vedere che tutti parteciparono con interesse. Alcuni dei presenti vennero sul palco a proporre la soluzione trovata agli altri partecipanti”.