CREA, presenta menù sani per le scuole e l’ambiente

Cibo sano a scuola: questo l’obiettivo di CREA e per raggiungerlo è nato un grande lavoro di squadra.

Si tratta del progetto NutriSUSFood – Nutritional security for healthy and SUStainable food consumption (Sicurezza nutrizionale per un consumo sano e sostenibile) che vede uniti i ricercatori del CREA Alimenti e Nutrizione,  in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale Antonio Ruberti (DIAG) della Sapienza Università di Roma.

Nello specifico gli scienziati hanno rielaborato in un’ottica di sostenibilità ben 52 menù scolastici italiani. 

Tra carboidrati, grassi e proteine hanno “fatto quadrare i conti”, tanto da meritare la pubblicazione dello studio su Nutrients.

SANO PER L’AMBIENTE

Ogni alimento – lungo tutta la sua filiera – è responsabile di determinate emissioni di anidride carbonica. Per questo, quando si parla di cibo e salute non si può non pensare anche alla salute dell’ambiente, del Pianeta (che poi, indirettamente è sempre salute dell’uomo).

Per questo gli scienziati hanno preso i 52 menù selezionati dalla ristorazione scolastica in Italia e hanno fatto la scomposizione nutrizionale delle ricette applicando ad ogni alimento il corrispettivo valore di CO2.

Un lavoro certosino per stabilire cosa fa bene alla salute e cosa inquina di meno.

I piatti derivati da questo lavoro sono ben 194 e applicando una tecnica di modellizzazione si sono assemblati in perfetti menu-tipo che tengono conto sia di ridotte emissioni do gas climalteranti sia dell’adeguatezza nutrizionale, secondo i criteri delle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana del CREA.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura

NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

CREA da sempre è anche impegnato in attività di divulgazione, non a caso è partner della Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici coordinata da Frascati Scienza, nella quale presenterà laboratori divertenti e a entrata libera per entusiasmare grandi e piccini.

VERDURE E CARNE

Il piano alimentare è strutturato su 4 settimane: “Le combinazioni – spiega Laura Rossi ricercatrice e nutrizionista CREA Alimenti e Nutrizione, tra gli autori della pubblicazione – si caratterizzano per una forte componente vegetale, con una presenza importante di legumi, carni bianche e uova. Ma nessun alimento è penalizzato ed è anche ricompresa la carne rossa in ricette che ne minimizzano l’impatto (ad esempio le polpette di carne mista). La maggiore criticità riscontrata dal punto di vista nutrizionale è quella del contenuto di sale, dovuto a piatti come la pizza, per i quali si dovrebbe riformulare la ricetta in tal senso”. 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante frutta e spazio al chiuso

DAL CIBO AL GREEN DEAL

“Riuscire a mettere a punto  modelli di pasti sostenibili per la ristorazione collettiva che permettano di abbinare un’alimentazione variata e nutrizionalmente bilanciata ad un minore impatto ambientale, in termini di emissione dei gas ad effetto serra – afferma Marika Ferrari ricercatrice CREA Alimenti e Nutrizione e coautrice dello studio – significa cambiare concretamente i comportamenti delle persone – afferma  – con ricadute positive sulle abitudini alimentari individuali, consentendo un più rapido raggiungimento degli obiettivi del Green Deal”.

Per saperne di più: https://www.mdpi.com/2072-6643/13/5/1571  

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