Bioscienza Responsabile, sanità pubblica al centro della divulgazione

Microbiologi scendono in campo per la divulgazione

Nasce nel 2019: l’associazione Bioscienza Responsabile è figlia del progetto europeo Horizon 2020 Starbios2 che “mirava a rafforzare le interazioni tra scienza e società attraverso la Ricerca e l’Innovazione Responsabile”, spiega Antonella Minutolo ricercatrice microbiologa, socia di Bioscienza Responsabile.

Un’associazione di giovani ricercatori e studenti. Nei loro curriculum c’è la Microbiologia e la microbiologia Clinica che ha salde le radici nel dipartimento di Medicina Sperimentale e nella Cattedra di Patologia Generale e Immunologia del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata.

Bioscienza Responsabile è una realtà giovane nel panorama della divulgazione, ma già vanta il patrocinio della cattedra interdisciplinare UNESCO in Biotecnologie, Bioetica e Sviluppo Sostenibile.

Notte Europea dei ricercatori

Il legame tra scienza e società civile fa parte del DNA dell’associazione ed è anche l’obiettivo del progetto LEAF. Per questo Bioscienza Responsabile si inserisce in perfetta sintonia per la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici 2021, coordinata dall’associazione Frascati Scienza. Al pubblico – con un occhio di riguardo per i più piccoli – proporrà una scienza divertente facendo vestire, ai tanti visitatori, i panni dei ricercatori per un giorno.

Importanza della sanità pubblica

“L’associazione vuole favorire la comunicazione della scienza e l’educazione alla ricerca scientifica sui temi dalla Sanità Pubblica”, precisa Minutolo. E per farlo si punta “a campagne di informazione responsabile rivolte a bambini, ragazzi, famiglie ed educatori con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza sulla salute pubblica basandosi su un coinvolgimento attivo e critico dei cittadini”.

Inoltre, “in collaborazione con varie realtà locali (associazioni, accademie, strutture sanitarie, scuole) si promuovono incontri pubblici scientifico-popolari su temi di attualità rivolti al territorio e a tutti i cittadini”.

Un comitato scientifico a misura di progetto

Un aspetto importante dell’associazione è il suo Comitato Scientifico. “Si tratta di un organo collegiale con attività consultiva”, spiega ancora a Frascati Scienza la microbiologa. “Ed è un organo interdisciplinare la cui composizione varia a seconda degli obiettivi delle attività del progetto”.

Ma perché si è scelto di far cambiare i suoi membri? “Questa strutturazione permette di comprendere meglio le richieste che vengono fatte dalla società e quindi aver sempre gli strumenti e il linguaggio per una comunicazione scientifica responsabile”, chiarisce Minutolo.

E così tra le sedie del comitato si alternano medici di diversi ambiti disciplinari, biologi, antropologi, sociologi, psicologi e tante altre figure professionali.

Tante attività diverse in questi anni: malattie sessuali, dipendenze, vaccini.

Bioscienza Responsabile in questi suoi primi anni di vita si è data molto da fare su diversi fronti, coinvolgendo tantissime scuole dalle primarie alle secondarie.

Dal 2019 al 2021 è stata impegnata in Laboratori e attività di formazione su temi molto diversi. Ad esempio sul tema dell’igiene e della prevenzione oppure coi ragazzi più grandi ha affrontato il delicato argomento delle Malattie sessualmente trasmissibili. Non sono mancati incontri sulle Dipendenze o sui Vaccini e sul sistema immunitario, come quelli proposti ad ERN 2019 e 2020.

Anche di fronte all’emergenza Coronavirus, Bioscienza Responsabile ha dato il suo contributo con della formazione e divulgazione su SARS CoV2, COVID19 e i relativi vaccini, sviluppando collaborazioni con Frascati Scienza e con la Cattedra UNESCO in Biotecnologie, Bioetica e Sviluppo Sostenibile.

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