Matita Entertainment: studiare facendo un cartone animato

di Gabriele Vallarino

E se fosse un cartone animato a spiegare la matematica, la storia, la scienza?

No, non si intende alcun filmato da YouTube e neanche qualche Dvd a cui i ragazzi devono “appiccicare” lo sguardo, da bravi spettatori passivi. Qui si tratta di creare un vero e proprio  cartone animato.

Foglio e matita e via, comincia il laboratorio di Matita Entertainment. 

“È per noi una novità l’idea di collegare un contenuto didattico ad un cartone animato. Tutto è nato l’anno scorso in occasione della Notte Europea dei ricercatori coordinata da Frascati Scienza, quando abbiamo presentato un cartoon sull’astronomia e la figura di Margherita Hack –  spiega Chiara Mariani,  responsabile Matita Entertainment – Frascati è stato insomma un trampolino di lancio per questo nostro metodo didattico che ‘da quella notte’ abbiamo deciso di portare anche nelle scuole, coinvolgendo molti alunni dalla quarta elementare alla terza media”. 

Fino ad allora nelle scuole, Matita Entertainment sedeva tra i banchi ma proponeva per lo più racconti nati dalla fantasia dei bambini, finché  ha sperimentato che insegnare costruendo un cartone animato è una grande opportunità didattica.

“Per i ragazzi è davvero una didattica attiva piena di stimoli, per progettare un cartone animato serve studiare l’argomento in profondità, entrare nel vivo della storia per estrapolare i punti salienti della sceneggiatura, occorre conoscere il contesto geografico e storico per costruire i paesaggi, i personaggi. Insomma, non è solo una lezione di arte ma è un lavoro interdisciplinare che richiama anche le abilità scientifiche, in particolare è la fisica ottica a farla da regina”.

Imparare in questo modo argomenti come la scoperta dell’America, l’astronomia, l’ecologia o temi sociali come immigrazione e mafia acquisisce tutto un altro gusto.

I ragazzi di diverse scuole ai piedi dei Monti prenestini si sono così cimentati con l’animazione a passo uno, in inglese “stop motion” – per intenderci, stile Night before Christmas –  l’animazione, in realtà, è un grande bluff al cervello umano, infatti, si tratta di immagini ferme ma che disposte in serie vengono percepite dai nostri neuroni come in movimento. Ecco che entrano in gioco anche i rapporti matematici come il determinare quante immagini servano per determinare un movimento.

Gli animatori di Matita primariamente sono impegnati nelle illustrazioni di cartoni animati, hanno, poi, uno studio grafico, ma all’importanza delle attività coi ragazzi, coi quali svolgono anche laboratori sul cinema, non rinunciano. Negli obiettivi prossimi c’è di continuare su questa strada, per far conoscere in sempre più  scuole, anche fuori la zona dei Monti Prenestini, questa singolare “didattica animata”.


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