Mangi bufale o metti la scienza nel piatto? Gli gNe non abboccano

Disiformazione, misinformazione, miti, luoghi comuni, mode e leggende, fake news indigeste e pericolose su ciò che mangiamo, alleviamo, coltiviamo, corrono sui media mettendo a rischio la salute dell’informazione e molte volte anche quella, fisica, di chi “abbocca”.
Non abbocco” E tu? Mangi “bufale” o aggiungi la scienza in tavola?

È questo il tema scelto per il premio nazionale di giornalismo ambientale 2019 di Giornalisti Nell’Erba, partner storico della Notte Europea dei Ricercatori. Buone pratiche agricole, magari sostenibili, e lotta alle fake news alimentari, saranno infatti il punto di partenza per sviluppare i propri lavori da inviare alla redazione di gNe. Un esercizio di sano giornalismo, con l’obiettivo di aggirare il rischio bufala.

Sfatare i miti e le leggende che circondano il mondo del cibo è la nostra prossima missione – sostiene il direttore di gNe Paola Bolaffio – e per farlo, vogliamo coinvolgere, come nel nostro stile, i più giovani. La lotta alle bufale diventa ancor più efficace se fatta dalle nuove generazioni”.

Perché diventa sempre più urgente sensibilizzare sulle tematiche ambientali e gNe prova a farlo attraverso un approccio critico. Per questo è nata l’idea del progetto/premio di giornalismo, che trova il suo culmine durante le premiazioni della “giornata nazionale di Giornalisti nell’Erba”, arrivata ormai alla tredicesima edizione e prevista per il maggio del prossimo anno.

Partecipare è semplice, unico requisito è sentirsi “giovani reporter” (tra 3 e i 29 anni) e inviare i gli elaborati (interviste, articoli, fotografie, reportages, video, immagini, disegni etc…) alla redazione di Giornalisti nell’Erba (tutte le info sul sito giornalistinellerba.org). I lavori saranno divisi per fascia di età ed è possibile scegliere la sezione dove partecipare: giornalismo tradizionale, graphic and data journalism, bufala e creativa.

Durante la scorsa giornata nazionale, ospitata tra le mura di Frascati, quasi un migliaio di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia hanno partecipato alla manifestazione fatta da più di 40 eventi.

Ma quella di gNe è anche una redazione fatta da professionisti dell’informazione che attraverso la piattaforma “giornalistinellerba.it” raccontano i grandi temi dell’ambiente, dai cambiamenti climatici agli aspetti più green della transizione.

Diversi i progetti portati avanti durante l’anno. Giornalisti nell’Erba è presente infatti in tutta Italia con la sua “Rete Docenti”. Una rete di insegnanti di ogni ordine e grado che dialoga di formazione e scambia esperienze col fine di educare nuove coscienze ambientali. Al quarto meeting nazionale, dello scorso ottobre, educatori, insegnanti, formatori, amministratori, operatori sociali e giornalisti, hanno discusso di sviluppo sostenibile e dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Altro progetto che va in questa direzione, sono gli stage di giornalismo per l’Alternanza Scuola Lavoro. Per i ragazzi degli ultimi anni degli istituti superiori, gli stage sono una palestra formativa pratica e soprattutto valida per qualsiasi mestiere si scelga di fare in futuro. Giornalisti Nell’Erba (o meglio il suo editore, l’associazione di promozione sociale IL REFUSO, iscritto al Registro nazionale istituito dal MIUR) ha iniziato a proporre gNeLabjr nella primavera del 2016 e conta già circa 300 nuovi “collaboratori”. Con una didattica focalizzata e con un percorso seguito da professionisti del settore, i ragazzi lavorano sul campo con gli strumenti del giornalista. Uno stage che sollecita la curiosità, l’individuazione di notizie sulle questioni ambientali e che stimola l’inventiva nella ricerca di soluzioni “smart” adatta ad una comunicazione efficace.

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