Odissea nello spazio (sconosciuto) antipasto della Notte Europea dei Ricercatori 2018
Rappresentano il 96% del nostro Universo ma sono invisibili agli occhi (e a ogni più sofisticato strumento): sono la materia e l’energia oscura, il più grande enigma della cosmologia moderna. A raccontare gli affascinanti misteri di questo Universo oscuro sarà Giovanni Mazzitelli, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in occasione di uno degli incontri di avvicinamento della Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza, il grande evento che il 28 settembre 2018 porterà la scienza nelle strade di decine di città in tutta Italia, tra cittadini, giovani e studenti. L’appuntamento è per il 27 luglio alle 19.30 presso il Cortile delle Scuderie Aldobrandini, nell’ambito della rassegna Estate Tuscolana organizzata dal Comune di Frascati (Roma).
“Noi fisici delle particelle elementari – ha spiegato Mazzitelli – abbiamo trovato un modo per rappresentare appena il 4% dell’universo che ci circonda. Il rimanente 96% è ancora sconosciuto e lo chiamiamo energia e materia oscura. Durante l’incontro cercheremo di capire perché questo 96% non si vede e perché siamo convinti ci sia qualche cosa che non sappiamo vedere”.
Questo grande Universo oscuro – Odissea nello spazio (sconosciuto) è il titolo dell’evento che si inserisce nel calendario di incontri che anticipano la tredicesima edizione della Notte Europea dei Ricercatori coordinata da Frascati Scienza il cui tema per il 2018 e 2019 sarà “BE a citizEn Scientist”, abbreviato in BEES. Un acronimo che prende spunto proprio dalle api e dalla loro organizzazione – dove il contributo fornito da ogni componente è importante per il benessere della collettività – e che vuole sottolineare le incredibili possibilità che la scienza può concretizzare attraverso la collaborazione tra ricercatori e cittadini, fautori di scoperte scientifiche di cui tutti possono godere e sentirsi reali protagonisti, in un processo di condivisione di un bene comune, qual è la ricerca. Per questo, i cittadini, in particolare i più giovani e gli studenti, verranno coinvolti nella raccolta e nell’utilizzo dei dati scientifici, acquisendo nuove conoscenze in diversi ambiti e discipline.
Come da tradizione, saranno numerose le iniziative di avvicinamento alla Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza, a partire dall’appuntamento del 27 luglio sui temi dell’Universo oscuro, e che proseguiranno anche a settembre. Il clou è in programma dal 22 al 29 settembre con la Settimana della Scienza, dedicata ad adulti e bambini con esperimenti hands-on, incontri con i ricercatori, conferenze a tema, presentazioni di libri, quiz, aperitivi scientifici e molto altro ancora. Un modo per avvicinarsi e conoscere il mondo della ricerca e i ricercatori, persone ordinarie con un lavoro straordinario.
Il culmine sarà venerdì 28 settembre con la Notte Europea dei Ricercatori 2018, dedicata a Marie Curie (Marie Sklodowska-Curie Actions Night – #MSCAnight), che porterà la scienza e gli scienziati nelle piazze di ben 27 paesi europei con l’obiettivo di mostrare al pubblico l’importanza della ricerca scientifica e ispirare una nuova generazione di ricercatori.
Frascati Scienza, oltre a coordinare tutte le attività dell’area Tuscolana, zona della Regione Lazio che presenta molte delle infrastrutture di ricerca più importanti d’Italia e d’Europa, sarà presente con la Notte Europea dei Ricercatori in contemporanea in moltissime città da nord a sud della Penisola, isole comprese.
La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto promosso dalla Commissione Europea.
Il progetto della Notte Europea dei Ricercatori coordinato da Frascati Scienza, #BEES, è realizzato con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Frascati e dell’Ente Parco Regionale Appia Antica. Come in ogni edizione, saranno coinvolti moltissimi partner tra enti istituzionali, associazioni e aziende. Sono già circa 60 le partnership attive: Comune di ARICCIA-Ufficio Statistica, Consortium GARR, ESA-ESRIN, Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA), Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG) e Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), Istituto Superiore di Sanità, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Parco Archeologico di Pompei – Laboratorio di ricerche applicate, Centro Studi sull’Intelligence, Scienze Strategiche e della Sicurezza (U.N.I.), RES (REte di Scuole) – Castelli Romani, SAPIENZA Università di Roma – Dipartimento di Management, Sissa Medialab – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – Trieste, UNITELMA SAPIENZA, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Sassari e Dipartimento Architettura Design e Urbanistica, Università LUMSA, Università degli Studi di Roma TOR VERGATA – Centro di Studi Giuridici Latinoamericani (CSGLA) – Dipartimento di Biologia e Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, UNIVERSITÀ ROMA TRE – Dipartimenti di Scienze, Matematica e Fisica, Ingegneria, Accatagliato, ARTE e SCIENZA, Associazione AGET, Associazione italiana degli Infermieri di Camera Operatoria – AICO Italia, ASTRONOMITALY, B:kind | Science & Co., Fondazione E. Amaldi, Fondazione GAL HASSIN, Fondazione Universitaria INUIT-Tor Vergata, G.Eco, GEA S.C.a r.l., IL REFUSO – Giornalisti Nell’erba, INSPIRE, K-production A.S.D., L.U.D.I.S., Matita Entertainment, MindSharing.tech APS, MULTIVERSI, Museo dei Bambini di Roma – EXPLORA, Gruppo Astrofili Monti Lepini, PARIMPARI ONLUS, SCIENZA DIVERTENTE- Roma e Verona, Scienzimpresa, Speakscience, Tecnoscienza.it, TOSCIENCE, Unione Astrofili Italiani, Algares, Algaria srl, FVA New Media Research, Moveo Walks Inc., Sotacarbo – Società Tecnologie Avanzate Low Carbon SpA, Osservatorio Malattie Rare, PRO LOCO di Frascati, Novamont S.p.A., Università Campus Biomedico, AISTAP.
The European Researchers’ Night project is funded by the European Commission under the Marie Sk?odowska-Curie actions (GA N° 818728).