Fermata scienza nella Stazione Centrale di Trieste

Immaginate divulgare la scienza in una stazione dei treni. Sì, avete capito bene. Questo è quanto ha realizzato negli ultimi mesi la società SISSA Medialab di Trieste (Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati), partner di Frascati Scienza per la Notte Europea dei Ricercatori 2018.

SISSA Medialab si occupa di comunicazione della scienza in varie modalità e per pubblici diversi, attraverso una rete di migliaia di scienziati di tutto il mondo. SISSA Medialab collabora e gestisce numerose riviste scientifiche e organizza eventi e progetti innovativi per la comunicazione della scienza, un campo estremamente importante e che spesso viene sottovalutato. Ecco perché la società si occupa anche di formazione direttamente per scienziati e ricercatori, perché sono necessarie competenze specifiche: corsi di base sulla comunicazione della scienza, su come trattare i temi controversi o su come essere animatori scientifici nelle fiere o nei grandi eventi. E ancora eventi sul coding per insegnanti, laboratori di genetica per bambini e… divulgazione scientifica in Stazione.

L’idea di fare scienza in stazione nasce nel lontano 2007, con il protocollo d’intesa tra il Comune di Trieste, Enti e Università locali per sviluppare i rapporti tra il territorio e le sue eccellenze scientifiche. I vari partner, tra cui SISSA Medialab, si riuniscono in incontri plenari per monitorare lo stato di avanzamento dei programmi, tra cui la diffusione della cultura scientifica nelle scuole di Trieste, l’ottimizzazione dei rapporti con le imprese e la comunicazione e coinvolgimento sociale.

Proprio il coinvolgimento sociale è la chiave del progetto realizzato nella Stazione Centrale di Trieste. Un luogo che è di per sé molto frequentato e che appare “inusuale” per la scienza. Eppure proprio questo aspetto lo rende meno intimidatorio. Un messaggio che ne si può trarre, infatti, è che non sono le persone a dover venire nei luoghi della scienza, ma la scienza e gli scienziati a doversi muovere verso i cittadini per un maggior coinvolgimento.

Da gennaio 2018, data in cui il progetto ha preso vita, si sono svolte numerose attività, come laboratori e mostre, una delle quali interamente dedicata alla figura di Margherita Hack, illustre scienziata che ha vissuto a lungo nella città.

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