Fiera della scuola Didacta Italia: a Firenze anche un workshop sui piccoli talenti
Dal 27 al 29 settembre 2017 si svolgerà a Firenze la prima edizione di Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico dedicato al mondo della scuola. La manifestazione, patrocinata dal Miur nasce con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.
Durante le tre giornate di lavori, oltre alle consuete attività espositive si alterneranno spazi di approfondimento, convegni e seminari che spazieranno dall’area tecnologica a quella scientifica e umanistica, fino allo spazio d’apprendimento.
Per la prima volta sarà presente un workshop sull’Alto Potenziale Cognitivo e la Plusdotazione dal titolo “L’alto potenziale cognitivo e la plusdotazione: quando l’eccellenza diventa diversità“.
Li chiamano ragazzi “plusdotati”, “iperdotati” o “superdotati”. Sono quei piccoli talenti che hanno un quoziente intellettivo sopra la media. Sono curiosi, svegli, pieni di vita. In Italia, però, non c’è ancora una procedura didattica specifica per seguirla, mentre all’estero tante istituzioni scolastiche adottano procedure particolari per valorizzarli. L’Italia è l’unico Paese in Europa a non occuparsi in modo approfondito dei ragazzi plusdotati.
Molti di loro imparano a leggere e a scrivere da soli e verso i cinque anni già sviluppano una passione smodata per lo spazio e la tendenza a porsi problemi filosofici e di natura etica. Ma, quando arrivano a scuola, spesso si perdono. Questa sete di conoscenza si spegne davanti alla ripetitività di nozioni ed esercizi che loro risolvono in un istante. È necessario identificarli e supportarli sin da piccoli altrimenti, la noia e l’insofferenza li potrebbero portare ad avere comportamenti inadeguati, a essere iperattivi e disattenti. Quando sono più grandi, i nostri “genietti” sono così sfiniti da un sistema scolastico, che alcuni abbandonano gli studi. Paradossale vero?
Il workshop presenterà l’argomento dal punto di vista psicologico, scolastico e familiare. Sarà presente l’associazione AGET Italia, partner di Frascati Scienza, il cui principale obiettivo secondo Valeria Fazi – presidente dell’associazione – è quello di “ottenere che la scuola si occupi istituzionalmente dei nostri bambini, che anche l’Italia li riconosca. Rappresentano il futuro, sono i “cervelli” di domani, ma non li sappiamo nemmeno riconoscere. Paradossalmente ci sono persino casi di dispersione scolastica: ragazzi geniali che non trovano un loro “posto” nella scuola e alla fine lasciano. Eppure non serve un impegno immenso. Si tratta, in primo luogo, di formare gli insegnanti affinché sappiano riconoscere i tratti distintivi dell’alto potenziale cognitivo; poi bisogna elaborare dei programmi di arricchimento. L’ottica è inclusiva: non servono scuole speciali o classi dedicate; i nostri sono bambini come tutti gli altri, giocherelloni ecc., ma hanno un bisogno fortissimo di conoscere e approfondire, così come altri coetanei hanno necessità di tempi e metodi diversi per apprendere e capire. La scuola deve dare una risposta a tutti. Su questo concordano ormai tutti i soggetti in campo, compresa la ministra Valeria Fedeli.” (fonte Tecnica della Scuola)
Appuntamento quindi il 27 settembre alle ore 14. Per ulteriori informazioni clicca qui
Ad introdurre l’argomento sarà la dr.ssa Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – Miur. Modera l’evento Claudia Arletti, giornalista, Il Venerdì di “Repubblica”
Ecco il programma
Saluti:
Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – Miur
Valeria Fazi, Presidente Aget – Associazione Genitori Education to Talent – Dottore Commercialista e Revisore Legale
Tratti distintivi e peculiarità dell’alto potenziale cognitivo e della plusdotazione
David Polezzi, Ph.D., Psicologo, Psicoterapeuta, Mentecomportamento
Un’esperienza di scuola primaria
Daniela Ribon, Vicaria e Insegnante di Scuola Primaria, Istituto Comprensivo Ippolito Nievo di San Donà di Piave (VE)
Un’esperienza di scuola secondaria di primo grado
Maria Luisa Cantarelli, Docente di Lettere, Istituto Comprensivo Ippolito Nievo di San Donà di Piave (VE)
Metodi di inclusività
Antonio Silvagni, Docente curricolare di Italiano e Latino, Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci”, scuola secondaria di secondo grado, Arzignano (VI)
I bambini ad alto potenziale cognitivo: la famiglia e la scuola
Valeria Fazi, Presidente Aget (Associazione Genitori Education to Talent), Dottore Commercialista e Revisore Legale.