Notte Europea dei Ricercatori: anche Parma partecipa alla manifestazione
La città dell’oro, poi diventata città del diritto, insegnato magistralmente da insigni maestri e illustri intellettuali, è questo il principio storico dell’ateneo di Parma, provincia emiliana nella quale nell’ultimo secolo non solo il diritto ma anche e soprattutto la ricerca e l’innovazione applicate all’industria hanno acquistato via via sempre maggiore importanza.
Diventata uno dei poli industriali emiliano-romagnoli e tra i primi nella Penisola, a Parma si sono sviluppata facoltà ad alto tasso di ricerca applicata alla tecnologia e alla genetica, chimica e biochimica “spinte”. Ad oggi, di rilevanza particolare è il Parco Area delle Scienze: 77 ettari dedicata alle facoltà di agraria, architettura, farmacia, ingegneria e scienze matematiche fisiche e naturali e completata da un campus sportivo di altissimo livello e da alcuni centri interdipartimentali, vera fucina di idee e applicazioni innovative per industria, medicina e soluzioni abitative urbane.
Tra i suoi laureati ad honorem causa, l’ateneo parmense vanta lo scrittore sudafricano Alexander MacCall Smith; lo chef Gualtiero Marchesi, per le scienze gastronomiche; il regista Bernardo Bertolucci e Giovanni Ferrero per le scienze e tecnologie alimentari.
Il 30 settembre anche Università di Parma partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori targata Frascati Scienza e dal tema Made in Science. E se davvero la filiera della conoscenza ricerca tracciabilità dai tempi antichi ad oggi, l’ateneo emiliano ha un bagaglio di tutto rispetto da offrire al grande pubblico!
Tutti gli eventi gratuiti organizzati da UniParma li potete trovare a questo link. Tra questi ne segnaliamo alcuni:
Una abbazia da esplorare: un viaggio nel tempo per comprendere la storia dell’abbazia di Valserena e della vita all’interno di essa, dall’epoca della fondazione ad oggi.
Discesa nell’elettronica nanometrica: un appuntamento dedicato ai più giovani, con visita al laboratorio di collaudo dei circuiti elettronici integrati, per scoprire come si assemblano i circuiti che animano i nostri device moderni; a cosa serve al matematica per far funzionare l’elettronica; come si programmano i dispositivi elettronici.
A spasso nel nanomondo: si parla tanto di nuovi materiali, misure infinitamente piccole e nuovi processi produttivi per ottenere prestazioni elevate da ciò che l’uomo produce, ma come e da dove nascono queste innovazioni tecnologiche? Dalla scienza dei materiali, dalla ricerca, dall’uso sapiente di dati ed esperimenti già realizzati nel corso di questi quasi mille anni di storia della scienza moderna. Tutte le esperienze proposte ai ragazzi in questo percorso sono interattive e ad alto tasso di divertimento!
A teatro con gli scienziati del passato: uno show creato e recitato da studenti di teatro dell’Università di Parma, al servizio della scienza e della sua storia passata a più recente. Una performance sostenuta dalla Fondazione Teatro Due di Parma e corredata da immagini, musiche e filmati riguardanti la scienza, la ricerca, il lavoro dei ricercatori e l’impatto che lo sviluppo delle discipline scientifiche ha avuto sullo sviluppo della società, del territorio e dell’economia.