ENEA, energia pulita per la Notte Europea dei Ricercatori 2016
L’ENEA è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Nata ufficialmente nel 2009 raccoglie l’eredità e gli studi del precedente Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari fondato nel 1952. Nel 1982 si trasforma in ENEA, Comitato nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell’Energia Nucleare e delle Energie Alternative, da quel momento, si occupa non soltanto di energia nucleare ma anche di fonti rinnovabili, uso razionale dell’energia e impatto ambientale.
Dopo gli incidenti di Chernobyl e l’abbandono da parte dell’Italia delle centrali nucleari l’ENEA fa sua una nuova mission, che porta avanti tutt’oggi: la ricerca nel campo delle energie alternative, delle nuove tecnologie e dell’ambiente.
Con 9 centri sul territorio nazionale e oltre 2600 dipendenti è il maggior presidio nazionale in materia di energia e ambiente. La sua attività è incentrata sulla ricerca, l’innovazione e la prestazione di servizi avanzati alla pubblica amministrazione, alle imprese e ai cittadini.
L’ENEA opera nel settore dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, dell’energia nucleare; dispone di laboratori e impianti sperimentali e di capacità di innovazione tecnologica anche in settori quali il patrimonio artistico, l’agroalimentare, l’ambiente e la salute.
Per questa undicesima edizione della Notte Europea dei Ricercatori l’ENEA propone una serie di incontri e visite nelle due sedi principali che si trovano nel Lazio: quella di Frascati e quella di Santa Maria di Galeria (Casaccia).
A Frascati si parlerà di fusione nucleare, di campi elettrici e di come la fisica e la matematica entrano in gioco nella musica e di come possono aiutare a preservare l’arte. Presso i laboratori del Centro Ricerche Enea di Casaccia invece spazio alla genetica, alle innovazioni tecnologiche, energia e futuro. Si potrà inoltre visitare TRIGA, il reattore nucleare di ricerca. TRIGA RC-1 (Training, Research, Isotopes, General Atomics – Reattore Casaccia 1) è una sorgente di neutroni termici che può essere utilizzata per radiografia e tomografie con neutroni; produzione di radio farmaci; irraggiamento neutronico di
materiali; qualificazione di rivelatori di neutroni; supporto alla didattica dei corsi di Ingegneria Nucleare.
Ecco alcuni eventi che si terranno in ENEA:
Fusione nucleare: diagnostiche e controlli
All’interno della “ciambella” di un reattore a fusione nucleare ci sono delle condizioni ambientali estreme: vuoto simile a quello spaziale, enormi campi magnetici, presenza di temperature addirittura più estreme di quelle che si trovano all’interno del sole, radiazione elettromagnetica e nucleare. Nessun dispositivo può essere inserito all’interno della ciambella e solo potenti campi magnetici impediscono che anche le superfici interne siano distrutte o gravemente danneggiate.
ABC: un laser per la fusione nucleare
Il laser ABC produce due fasci sincronizzati di luce infrarossa e della durata di tre miliardesimi di secondo che sono focalizzati su due lati opposti di un bersaglio in una camera d’interazione sotto vuoto. In questo modo la materia che costituisce il bersaglio viene “ablata” nello stato di plasma. Un terzo fascio laser di luce verde sincronizzato con i due principali consente di sondare otticamente il plasma. L’impianto permette di ottenere la più alta energia per fascio raggiungibile in Italia. L’elevato numero di strumenti diagnostici impiegabili assicura una comprensione approfondita dell’evoluzione del plasma che si produce durante l’illuminazione del bersaglio con la luce laser.
I cambiamenti climatici globali e i loro effetti regionali: la ricerca ENEA
Venerdì 30 alle 16,00 un interessante momento di confronto sul cambiamento climatico in atto in tutto il mondo: la regione mediterranea è stata identificata come una delle aree più sensibili al cambiamento climatico, dove l’alta densità di popolazione e l’intenso e antico sfruttamento antropico sollecitano con urgenza la messa a punto di misure gestionali programmate ed efficaci. Verranno spiegati gli studi che ENEA sta portando avanti sulla previsione dei cambiamenti climatici a scala regionale, grazie ai modelli di circolazione atmosferica e oceanica che ha sviluppato.
L’Enea da 31 anni in Antartide – Area espositiva
La ricerca in Antartide, ultimo angolo incontaminato del Pianeta, ha un valore fondamentale per la conoscenza del passato del nostro Pianeta e per la previsione del suo futuro.
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