Relazione consuntiva e programmatica dell’Associazione Frascati Scienza 2012-2015/2015-2018
Cari soci e simpatizzanti che in questi anni ci avete seguito,
questo Consiglio Direttivo arriva, fin troppo rapidamente, ai suoi tre anni di attività ed è quindi il momento di tirare le somme e pensare al futuro. Tre anni fa abbiamo deciso di ridurre il numero dei membri del Consiglio Direttivo a cinque, proprio per dare maggiore operatività e indirizzo all’associazione. Un’operazione dolorosa, per chi insieme a noi aveva fondato l’associazione nel 2008, ma nello stesso tempo capace di ridare slancio al nostro operato che vede oggi la massima condivisione e collaborazione, proprio con quelle associazioni che all’epoca uscirono dalla direzione di Frascati Scienza.
Tre anni di attività che ci portano a festeggiare il decimo anniversario della Notte dei Ricercatori, un evento che in pochi ritenevano essere la strada per cambiare la cultura scientifica e l’opinione della gente sulla scienza. Oggi rapporti indipendenti dai dati da noi raccolti in questi anni, il consenso delle persone comuni, le lettere e gli inviti che ci arrivano dalle varie parti della società, ci inducono a pensare che siamo riusciti a realizzare qualcosa di importante.
In dieci anni tutti gli indicatori delle nostre attività sono cresciuti: la Notte, dai 4000 visitatori del 2006, ha raggiunto lo scorso anno 50.000 presenze. Registriamo, inoltre, un incremento dei nostri contatti web e delle persone che si iscrivono alla nostra newsletter. Ma ciò di cui siamo maggiormente orgogliosi è il fatto di essere riusciti a mantenere, malgrado il periodo di crisi, gli stessi finanziamenti, grazie anche all’Unione Europea e all’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, da sempre nostri sostenitori e partner. Il nostro percorso non è stato sempre facile, vista la crescente competitività di progetti a livello internazionale, ma siamo pienamente consapevoli di ciò che abbiamo realizzato in questi dieci anni di attività e di ciò che vorremmo continuare a realizzare con il vostro supporto. Vogliamo ricordare, inoltre, che proprio il progetto Europeo DREAM – Notte dei Ricercatori 2014 e 2015, coordinato da Frascati Scienza e da altre dieci città sul territorio nazionale, si è classificato primo a livello europeo.
A tutto questo si aggiungono esperienze di successo come Radioscienza e Fisicast – quest’ultima ha addirittura superato i 100 mila download – o come l’organizzazione di attività nelle scuole (mostre, spettacoli, laboratori…) non soltanto all’interno della Notte dei Ricercatori, ma anche durante il corso dell’anno. Risultati non trascurabili, visto che si basano largamente sul volontariato di molti di noi.
Il bilancio di Frascati Scienza è in attivo. In questi anni siamo riusciti ad amministrare i fondi ricevuti creando una piccola cassa necessaria per ammortizzare i ritardi nell’erogazione dei contributi pubblici e finanziare piccole attività come, ad esempio, la nostra partecipazione al Festival della Scienza di Genova tramite l’associazione G.Eco, da anni partner di Frascati Scienza..
Un dovuto ringraziamento va ai direttori degli enti e a tutti coloro che, nei centri di ricerca e nelle università, hanno contribuito a dare sostanza al nostro operato.
Un ulteriore e sentito ringraziamento è rivolto ai sindaci della città di Frascati – Franco Posa, Stefano di Tommaso e, oggi, Alessandro Spalletta – che hanno contribuito alla crescita del progetto ‘Frascati Scienza’ e credono che questa bella esperienza debba continuare anche nel futuro.
Infine il ringraziamento vero va a tutto lo staff dell’associazione – in particolare a Simona Tiseo, attrice fondamentale della sua costituzione – e a tutti voi soci, simpatizzanti e partecipanti alle nostre attività, perché siete il cuore di questa associazione.
Ricordiamo infine che l’iscrizione a Frascati Scienza non ha un costo elevato, dieci euro, ma può aiutarci a realizzare iniziative e progetti sempre più interessanti, ai quali ci piacerebbe che partecipaste anche nella fase della loro ideazione.
Fatevi avanti, dunque, perché per citare Einstein: “Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero”.
Il progetto Frascati Scienza
Pensiamo quindi al futuro e, dunque, a prefissare gli obiettivi per i prossimi tre anni. Tutti noi membri del Consiglio Direttivo ci ricandidiamo per un altro mandato, perché pensiamo di avere ancora molto da offrire e perché il lavoro svolto in questi anni potrebbe essere consolidato e migliorato. Ma riteniamo di aver bisogno di maggior supporto e capacità operativa e a tal fine accogliamo il desiderio di entrare a far parte del nostro Consiglio Direttivo di due nuovi giovani consiglieri, che ci teniamo a presentarvi in questa occasione.
Claudia Ceccarelli – responsabile dell’Ufficio Comunicazione e Didattica del CNR-ARTOV – che da sempre ha collaborato attivamente con la nostra associazione e che quest’anno coordinerà le attività della Notte 2015 e Dael Maselli che sin dal 2006 è stato uno dei protagonisti dell’ideazione e realizzazione delle attività, nate prima nell’INFN e traghettate poi in Frascati Scienza, di cui è stato uno dei fondatori. Proprio a Dael va il merito di aver realizzato molte delle idee che avete sperimentato in questi anni, fra le quali l’ideazione e la gestione del sito web dell’associazione.
Abbiamo, quindi, un ‘progetto’ per il futuro e usiamo questo termine perché non vogliamo semplicemente gestire una “buona macchina”, ma vorremmo perseverare nel cambiamento, ponendoci ulteriori obiettivi. Frascati Scienza è stata in grado di produrre ottimi risultati a livello di pubblico e di adesioni, ma ci sono ancora importanti traguardi che vorremmo raggiungere e che ci sembra opportuno illustrare per punti in questa relazione.
- La costituzione di un’area di ricerca tuscolana: un polo di eccellenza che permetta, da una parte di fare ricerca di alto livello e dall’altra di creare posti di lavoro e risolvere le crescenti sfide sociali. Un punto di incontro tra ricerca, impresa e possibili finanziatori. È nella mission di Frascati Scienza lavorare proprio perché si realizzi la cultura della comunicazione fra tutti gli stakeholder, affinchè si abbattano le barriere date dalla diversità dei ruoli sociali svolti e si inizi a parlare lo stesso linguaggio. Siamo stati già promotori nel 2014 di azioni inter-ente come Synergy – che ha visto la collaborazione fra l’Osservatorio di Roma e i Laboratori Nazionali di Frascati – volte a condividere la ricerca. Oggi, attraverso WIRE15, abbiamo iniziato a raccontare agli imprenditori quello che viene, realizzato negli enti di ricerca. WIRE15, rappresenta per noi un primo workshop pubblico, dove ricercatori, imprenditori e finanziatori dovranno confrontarsi, raccontando i propri progetti in “pillole di comunicazione”. Frascati Scienza non ha certamente la forza di riunire sotto di sé e coordinare vari enti ed istituzioni (e non è questo il suo ruolo né la sua mission), ma sicuramente può, grazie all’aiuto dei diversi attori che compongono il nostro tessuto sociale, agire per favorire e rafforzare questa interazione.
- La realizzazione di un’area tuscolana che sia anche l’epicentro di una corretta divulgazione e comunicazione della scienza: molto spesso, si viene al Tuscolo per le famose ‘fraschette’ e ancora troppo poco per la ricerca. Dobbiamo provare ad invertire questa tendenza, non soltanto durante la Notte dei Ricercatori. Da anni cerchiamo attraverso il CRER (Comitato Rappresentanti Enti Ricerca) di creare un almanacco dell’offerta didattica, attraverso la creazione di itinerari scientifici che possano illustrare e guidare turisti e appassionati nei i nostri laboratori (vedi “App” di Frascati Scienza). Lavoriamo, inoltre, per formare ricercatori che, sempre di più, sappiano comunicare la scienza al largo pubblico. Questo obiettivo può essere raggiunto anche attraverso appuntamenti periodici da svolgere sul territorio tuscolano. A Giugno, infatti, organizzeremo la fiera dell’editoria scientifica, dove presenteremo libri interessanti anche per i non addetti ai lavori. Ma tutto questo si può realizzare implementando e rafforzando l’offerta formativa per le scuole anche durante l’anno. Infine, potremmo pensare in grande, lavorando alla creazione di un vero e moderno “science center”, un’infrastruttura reale, unica che sia epicentro, punto d’incontro, multidisciplinare e interdisciplinare di un’area di forte valenza scientifica. Quello che adesso è un sogno speriamo al più presto possa diventare una realtà. E’ un tentativo – con solide basi e qualche positiva esperienza soprattutto all’estero – forse un po’ ambizioso, ma importante e necessario di cercare di cambiare il modo di vedere e concepire la scienza. E’, inoltre, un’opportunità di allargare la platea delle persone che possono parteciparne attivamente e, allo stesso tempo, uno stimolo e un supporto per tutti coloro che volessero lanciarsi in imprese innovative. Sarebbe, dunque, un importante cambio di passo e un’ accelerazione verso una scienza sempre di più rivolta a tutti e di tutti, specialmente i giovani.
- La crescita del numero dei soci: benché Frascati Scienza sia una realtà molto ben conosciuta, i soci si contano su un paio di mani. Questo vuol dire che occorre prefiggersi come traguardo anche la crescita numerica degli associati, ma soprattutto, il miglioramento dei servizi offerti e il coinvolgimento dei soci nell’ideazione e progettazione delle nostre attività. È necessario, quindi, realizzare un programma per i soci – siano essi cittadini, ricercatori o studenti – per il quale valga la pena sottoscrivere una quota associativa e sentirsi parte dell’associazione. Questo aspetto, che abbiamo trascurato a vantaggio dell’organizzazione delle attività, è oggi fondamentale per autopromuoverci e rafforzare la nostra identità sul territorio.
- Il miglioramento della comunicazione: abbiamo fin qui realizzato una buona comunicazione delle nostre attività, grazie anche all’aiuto di bravi professionisti che hanno implementato i nostri contatti e la visibilità tutti i mezzi a disposizione. Ma molto c’è ancora da fare, soprattutto in termini di unicità dei contenuti della nostra comunicazione sul territorio. Per questo motivo vorremmo che il sito di Frascati Scienza si trasformasse in un “magazine”, più moderno e vicino alle attuali richieste del pubblico, un punto d’incontro, di dibattito e di confronto fra ricercatori e società.
- Il rapporto con le Istituzioni: asse portante per la realizzazione della Notte della Ricerca è il rapporto con gli Enti di Ricerca e il supporto, mai venuto meno in questi dieci anni, da parte dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio. Ma oggi riteniamo di essere abbastanza maturi e di aver collezionato sufficiente esperienza – non solo sulla comunicazione, ma anche nell’ambito delle attività professionali di ognuno di noi – da poter essere promotori di progetti più ambiziosi che necessitano del supporto istituzionale, al fine di migliorare e, sempre di più, favorire la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica come strumento essenziale per la crescita del nostro paese e per dare un futuro ai giovani ricercatori.
In conclusione riteniamo di dover continuare a concentrare i nostri sforzi per assicurare il grado d’innovatività che ci ha sempre contraddistinto in questi anni, attraverso quello che gli inglesi chiamano “edutainment” (educazione ed intrattenimento), inventando modi interessanti e divertenti di divulgare il sapere scientifico, pur tenendo presente che i risultati della ricerca non sono mai scontati – altrimenti si conoscerebbe già tutto a priori – ma sono figli di quell’aristotelica ‘meraviglia’ di fronte alle cose, che è il motore della scoperta scientifica.
Vi aspettiamo numerosi presso sala degli specchi del Comune di Frascati, Piazza G. Marconi, 3
Frascati, alle 17.00 del 17 aprile 2015