Notte dei ricercatori all’ESA ESRIN

esaÈ l’una di notte all’ESRIN, quando nel cielo sfreccia un oggetto che brilla di luce bluastra e che lascia una lunga scia luminosa. Un fuoco d’artificio naturale a conferma che la Notte dei Ricercatori dell’ESA è stata un vero successo.

Più di mille visitatori nella giornata di venerdì 27 settembre, con gente stipata in piedi ad ascoltare, interessata, le parole di Roberto Vittori (in sala) e Luca Parmitano che era collegato via radio dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Tanti adulti ma soprattutto tantissimi bambini e giovani sono rimasti fino a tarda notte ad ammirare le meteoriti messe a disposizione da Marco Morelli, direttore del Museo di Scienze Planetarie di Prato. Tra di esse, un raro pezzo della crosta di Marte, sbalzato via dal pianeta durante un impatto e giunto fin sulla Terra dopo un lungo vagabondare nello spazio.

Dopo una breve presentazione delle attività dell’ESA-ESRIN i visitatori si sono immersi all’interno di numerose sorprendenti immagini dallo spazio, ottenute da dati di osservazione della Terra acquisite da satelliti dell’ESA, dai vulcani o al campo gravitazionale terrestre. Spettacolari presentazioni interattive in 3D, tra cui uno spettacolare viaggio virtuale nella Stazione Spaziale Internazionale.

Nemmeno Roberto Vittori ha resistito alla tentazione di sedersi ai comandi del simulatore di volo ed eseguire con consumata perizia un attracco alla Stazione Spaziale Internazionale.

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