Electron-Positron Collider Beam Experiment: La “Bibbia” di Nicola Cabibbo

Erano gli anni 60 e Nicola Cabibbo, appena diventato ricercatore presso i Laboratori Nazionali di Frascati,  scrisse uno dei piu’ importanti articoli della storia della fisica italiana, “ la Bibbia (1110 download) “. Cosi viene chiamato da chi  ha studiato particelle elementari, e si occupa di macchine acceleratrici, il pionieristico articolo scritto nel 61 che discuteva i possibili esperimenti con gli accumulatori ad elettroni e positroni.
In quegli anni B. Touschek aveva ideato e lavorava sul primo anello di accumulazione AdA, il prototipo di un nuovo tipo acceleratori di particelle che da li a poco verrà usato in tutto il mondo.

Cabibbo Insieme a Gatto capi’ subito l’importanza degli studi di  Touschek ed inizio’ ad investigare la teoria che descriveva le interazioni fra elettroni e positroni ed in particolare la produzione di adroni (particelle complesse che sentono la forza forte come ad esempio i protoni e neutroni), ottenendo la prima formula per il calcolo delle probabilità di produzione.

Cabibbo ha proseguito la sua carriera fra il CERN, gli USA e l’Italia con successi importantissimi, mancando per un soffio – forse solo perché italiano – l’ambito premio Nobel che avrebbe sicuramente suggellato la carriera di un dei piu’ illustri fisici teorici del ventesimo secolo. E’ stato inoltre presidente sia dell’INFN che dell’ENEA, enti di ricerca che hanno fra i loro piu’ importanti laboratori proprio nel territorio di Frascati.

Un caro saluto, prof Cabibbo, Frascati e la fisica italiana le debbono molto.

G.M.

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  1. SYLVIAAnderson27 14 anni ago

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